Uno scooter usato, acquistato con i risparmi di lavori estivi, il volontario della Misericordia derubato del mezzo a due ruote, poi la restituzione.
La storia di un furto raccontato a VTrend dal presidente ‘Vannucci’ di uno scooter nella sede della Misericordia di Livorno in via Verdi ha fatto parlare di se. Una storia che ha preso una svolta sorprendente quando i giovanissimi responsabili del furto hanno deciso di fare ammenda per il loro comportamento irresponsabile.
Domenica pomeriggio, il 5 settembre, alcuni ragazzi, tutti compresi tra i 15 e i 17 anni, sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza mentre rubavano lo scooter di un volontario della Misericordia di Livorno.
Il direttore della Misericordia Vannucci (fino ad alcuni anni fa in forza alla Misericordia Pisana), ha deciso di affrontare la situazione rendendo pubblico l’avvenuto attraverso la stampa, ottenendo il risultato cercato.
Ieri martedì alle 16, i ragazzi autori del furto pentiti, si sono presentati in via Verdi, dove sono stati ricevuti da Gabriele Vannucci. In quell’occasione oltre a restituire il mezzo, hanno espresso le loro scuse sincere per l’atto compiuto e si sono confrontati con il volontario derubato dello scooter via telefono (in quanto impegnato al lavoro).
Dopo aver ascoltato le scuse dei giovani, dice Vannucci a VTrend, li ha invitati a iscriversi al prossimo corso per volontari della Misericordia, in programma per martedì 12 settembre. La decisione di ragazzi di accettare l’invito ha dimostrato un sincero desiderio di fare ammenda e di contribuire positivamente alla comunità .
Il direttore Vannucci ha detto a VTrend che “questa risposta è stata la cosa migliore che potevano fare”. Inoltre, sembra che la denuncia per furto possa essere ritirata, poiché i ragazzi hanno dimostrato una volontà reale di riparare al loro errore.
Questa storia rappresenta un esempio di come sia possibile trasformare un atto impulsivo e irresponsabile in un’opportunità per la crescita personale e la riconciliazione con la comunità . Dimostra che, anche di fronte agli errori, è possibile fare la scelta giusta e cercare di rimediare. La Misericordia di Livorno e il direttore Vannucci meritano elogi per la loro apertura d’animo e la loro volontà di dare una seconda possibilità a questi giovani, incoraggiandoli a diventare cittadini responsabili e solidali.