L’anteprima dell’evento che si terrà a Pisa il 24, 25 e 26 maggio sul tema robot nell’agricoltura.
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Entra nel vivo il Festival della Robotica, edizione 2024, con due giorni di presenza all’Agrifiera di Pontasserchio per un’anteprima dedicata alla robotica in agricoltura. Il Festival della Robotica, che avrà il suo ‘cuore’ a Pisa nel giorni dal 24 al 26 maggio, torna dunque anche quest’anno all’Agrifiera di Pontasserchio per mostrare le innovazioni più interessanti sul fronte dei robot che vengono impiegati nel mondo agricolo. Nei giorni di lunedì 29 e martedì 30 aprile sono previsti due seminari, organizzati dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Agro-ambientali dell’Università di Pisa e dal Comune di San Giuliano Terme, per parlare di robotica nell’ambito delle due tematiche principali dell’Agrifiera, il verde urbano e l’agricoltura e mostrare i robot che oggi vengono utilizzati in questi ambiti.
Il primo intervento, programmato per il 29 aprile, si intitola “Robotica e verde urbano: aggiornamenti sulle recenti innovazioni” e descriverà tutti i più attuali robot rasaerba disponibili sul mercato, i dispositivi elettronici a batteria per uso domestico con aree delimitate da cavi fisici, ma anche le più evolute macchine per uso professionale nel verde sportivo che adottano sistemi di posizionamento satellitare molto precisi e che riescono e lavorare su traiettorie programmate. I robot saranno installati e messi in funzione nell’area esterna alla sala convegni.
Il secondo intervento, programmato per il 30 aprile, si intitola “Robotica e agricoltura: quale futuro è già disponibile adesso?” e descriverà le possibilità di applicazioni attuali e future della robotica e automazione in agricoltura. Questo seminario avrà come protagonista, tra le varie attrezzature, i robot per l’agricoltura di precisione, macchine autonome sviluppate nell’ambito del progetto SMASH. La piattaforma è dotata di quattro ruote motrici sterzanti, è completamente elettrica e può fare molte operazioni in campo, anche grazie ad un apposito braccio robotico, come la distribuzione di agrofarmaci a dose variabile, il controllo meccanico della flora spontanea, la raccolta di oggetti o campioni ed il monitoraggio della coltura mediante camere e sensori. Ne sono state costruite due versioni, una per il contesto viticolo e l’altra per quello orticolo. Il robot potrà essere osservato in azione nell’area esterna allo spazio convegni.
I seminari saranno tenuti da installatori esperti dei robot presenti all’Agrifiera e dal Prof. Daniele Sarri dell’Università di Firenze, ricercatore nel settore dell’automazione e della robotica agricola. Gli appuntamenti sono organizzati dal Prof. Marco Fontanelli, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa.
Ai due eventi, che si terranno dalle 10 alle 13, saranno inoltre presenti gruppi di studenti dall’Università di Pisa e di Firenze e dall’Istituto di Istruzione Superiore “E. Santoni” di Pisa. Le iniziative sono aperte a tutti, agricoltori, professionisti, i tecnici e gli operatori del settore e più in generale tutti i curiosi e gli interessati all’argomento. Inoltre sono previsti crediti per i professionisti dall’ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Pisa, Lucca e Massa Carrara.
“Come direttore scientifico del Festival della Robotica sono davvero molto contento di poter confermare anche per questa edizione del Festival la partnership con Agrifiera, una manifestazione ultracentenaria, visitata ogni anno da molte decine di migliaia di persone – spiega Mauro Ferrari, direttore scientifico del Festival della Robotica – è un bel segnale per Agrifiera, che è in grado di proporre ogni anno temi nuovi e per noi, che, invece, siamo appena alla quarta edizione, ma che, attraverso Agrifiera, possiamo divulgare innovazione tecnologica, intesa come robotica e intelligenza artificiale, a tantissime persone vicine al mondo dell’agricoltura. Si parlerà, ovviamente, di agricoltura e, in particolare, di verde urbano”.
“Quest’evento del Festival – continua Ferrari – è il primo di tutti, che anticipa di quasi un mesela tre giorni pisana, il cuore del Festival, ed è stato realizzato con la collaborazione del Comune di S. Giuliano Terme e del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro Ambientali dell’Università di Pisa, al quale afferisce il Professor Marco Fontanelli, coordinatore di questo evento”.