Dopo quasi quattro mesi, il presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio torna a casa.
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Il 17 novembre scorso, l’Italia di Spalletti affrontava la Macedonia del Nord per per qualificarsi per Euro 2024. All’Olimpico a Roma, c’era anche Renzo Ulivieri. Il tecnico di San Miniato accusò un malore e venne trasportato d’urgenza in ospedale. Dopo quasi quattro mesi, il presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio torna a casa.
Dal settembre del 2014 diventa allenatore a titolo gratuito della Scalese, squadra di calcio femminile di San Miniato militante in Serie B. Nel settembre 2015 diventa allenatore della squadra femminile del Pontedera, in Serie C regionale e del campionato 2018-19 nella riformata Serie C, esperienza terminata nel 2022.
Di seguito il messaggio che Ulivieri, 83 anni, ha voluto dare a tutte le persone che gli sono state vicine in questo lungo periodo di degenza.
“Dove eravamo rimasti? A Italia-Macedonia del Nord del 17 novembre scorso… Sono passati quattro mesi, che per me valgono una vita, la mia, più volte riagguantata, per la straordinaria assistenza del personale medico e paramedico e all’amore familiare che ho ricevuto all’Ospedale Santo Spirito di Roma. – scrive Renzo Ulivieri – Adesso che sto tornando finalmente a casa, sento il bisogno di ringraziare anche i tantissimi che si sono preoccupati per me: dirigenti, amici, compagni, colleghi, giornalisti, che mi hanno fatto arrivare il loro calore, l’affetto, l’amicizia, la vicinanza attraverso messaggi, saluti, parole, pensieri“.
“Penso in particolare alla grande comunità degli allenatori e dei preparatori italiani, donne e uomini che ho sentito costantemente al mio fianco; – continua Ulivieri – penso al mondo federale, dal presidente Gravina a tutta la struttura del Settore Tecnico e della Scuola, dall’avvocato Viglione al professor Zeppilli a Ilaria Gioia, da Matteo Marani all’Aic di Umberto Calcagno, tutti sempre attenti a dimostrare la propria sensibilità nei miei confronti“.
“E penso a noi, all’Aiac, a tutti i compagni di viaggio di un’Associazione che ha dimostrato la propria coesione e la propria forza in un momento tanto delicato. – conclude Ulivieri – Sembrava la fine del mondo ma sono ancora qua, come dice Vasco Rossi. E lo devo a un mondo di gente. Grazie“.
Renzo Ulivieri