C’è ancora spazio per le emozioni autentiche, quelle che nascono tra carta e penna, tra parole scritte con cura e mani tremanti, tra bambini che raccontano il futuro e anziani che custodiscono il passato.

Lo dimostra il progetto “Caro nonno, ti scrivo…”, che si è concluso nei primi giorni di giugno alla RSA OAMI Casa Sorelle Migliorati di Calcinaia con una festa carica di emozioni.
Un vero ponte fatto di parole scritte a mano ha unito, durante tutto l’anno scolastico, gli alunni delle classi 4A, 4B e 4C della scuola primaria di Calcinaia e della 4C di Fornacette con gli ospiti della RSA. Un legame profondo, nato su carta, che ha toccato il cuore di chi ha partecipato ma anche di chi ha assistito a questo piccolo miracolo intergenerazionale.
L’iniziativa, ideata da Elisa Morelli – direttrice della struttura – nel difficile periodo della pandemia, è diventata ormai una tradizione preziosa per la comunità. Con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo “Martin Luther King” e del Comune di Calcinaia, il progetto ha saputo evolversi, mantenendo intatto il suo spirito: avvicinare generazioni lontane nel tempo, ma vicine nell’umanità.
Per mesi, i bambini hanno scritto lettere a mano, raccontando sogni, passioni, esperienze. In cambio, hanno ricevuto racconti di infanzie vissute tra giochi di strada e bastoni, in un tempo che sembra lontanissimo ma che ha ancora tanto da insegnare. È stato un dialogo autentico, fatto di stupore e risate, di memoria e scoperta, reso possibile anche grazie al costante impegno di Elisa Morelli e di Elena Chierchia, che hanno supportato gli ospiti della RSA nel percorso di scrittura.
L’incontro finale ha coronato mesi di corrispondenza con un’emozione palpabile. I bambini, finalmente di fronte ai loro “nonni di penna”, hanno potuto dare un volto alle parole, stringere mani, scambiare abbracci e sorrisi. Gli anziani hanno aperto con orgoglio le porte della loro casa, guidando i piccoli in un tour della RSA, condividendo aneddoti e momenti di quotidianità.
E poi la musica. Accompagnati dalla chitarra della maestra, i bambini hanno cantato per gli ospiti della RSA, trasformando l’incontro in una festa corale. Le note hanno riempito la struttura, coinvolgendo tutti in un coro che non conosce età. Alcuni anziani, superata la timidezza, hanno iniziato a cantare e a battere le mani a tempo, unendosi all’allegria dei più piccoli.
Presente anche l’Assessore all’Istruzione Erika Biagetti, che ha sottolineato il valore educativo e sociale dell’iniziativa:
«Assistere a questo incontro è stato profondamente emozionante. Questo progetto rappresenta tutto ciò che la scuola e la comunità dovrebbero essere: luoghi di incontro, di scambio, di crescita reciproca. La bellezza di questa esperienza sta nella sua semplicità: carta, penna e cuore. In un’epoca dominata dalla tecnologia, riscoprire il valore della scrittura a mano e del tempo dedicato all’altro è un dono prezioso che questi bambini porteranno con sé per sempre.»
Il progetto “Caro nonno, ti scrivo…” ci ricorda quanto sia importante prendersi cura dei legami umani, nutrendoli con la stessa attenzione con cui si scrive una lettera a mano. E se è vero che la felicità si trova nelle piccole cose, allora in quelle pagine scritte con amore c’è davvero un pezzo di futuro costruito con la memoria del passato. Fonte: Comune di Calcinaia