Commercio, prorogato per altri due anni il blocco delle licenze in centro storico. Sindaco Conti: “Arginiamo deregulation che ha danneggiato le attività tradizionali”
Approvata nell’ultima seduta di Giunta una delibera che proroga per altri due anni, fino al febbraio 2026, il divieto temporaneo di insediamento di nuove attività in tutte le strade e le piazze comprese nella “Zona A” e “Zona B” del centro storico (ovvero tutta la zona Stazione e ampia parte del centro storico) e nelle aree di via Roma e via Cattaneo. Il divieto, già in vigore dal febbraio 2022, riguarda: gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande; gli esercizi commerciali alimentari (sia di vicinato che di media/grande struttura) e le attività artigianali alimentari ad eccezione di pescherie, rivendite di pane, attività artigianali di panificazione e le rivendite di frutta e verdura, che sono consentite, purché presentino specifico atto unilaterale d’obbligo di impegno a non vendere alcol e a non consentire il consumo sul posto.
“Proroghiamo per altri due anni una misura necessaria per mettere ordine nel tessuto commerciale del nostro centro cittadino, con gli strumenti che ha a disposizione un Sindaco, arginando per quanto possibile la deregulation avviata dai decreti Bersani del 1998 che, in particolar modo nelle città d’arte, ha modificato in profondità il tessuto commerciale, danneggiando sia le attività tradizionali che la vivibilità del centro storico. Per questo proseguiamo ad applicare misure e regole che vanno a tutelare il più possibile chi nel centro storico propone attività di qualità che arricchiscono l’offerta commerciale e turistica della città”.
“La proroga della misura – dichiara l’assessore al commercio Paolo Pesciatini – consentirà da un lato di tutelare le attività esistenti, che negli anni hanno fatto della loro professionalità un vanto e un motivo di crescita economica, dall’altro di limitare la proliferazione di nuove aperture al fine di evitare un’inflazione del mercato. Il tutto mentre stiamo lavorando ad un nuovo specifico regolamento volto a salvaguardare e valorizzare le tipicità e le identità enogastronomiche del nostro contesto territoriale”.
Nel dettaglio l’atto approvato dalla Giunta vieta alle suddette attività: nuovi insediamenti in tutte le strade e le piazze comprese nella “Zona A” e “Zona B” del centro e nelle aree di via Roma e via Cattaneo; il trasferimento dall’esterno all’interno di tali aree; l’aggiunta di attività di somministrazione e/o di vendita (commerciale e/o artigianale) alimentare ad altra attività non alimentare già esistente. Sono invece consentiti: il trasferimento delle attività nell’ambito delle suddette aree; l’ampliamento di esercizi esistenti; il subingresso per acquisto/affitto di azienda relativa ad attività già esistente.
Il divieto non si applica: alle attività temporanee e/o stagionali di cui agli articoli 17, 51 e 52 della LR 62/2018 e s.m. e i., e attività di interesse pubblico, che si svolgano in continuità con gli anni precedenti e che abbiano rilevanza storico culturale e locale, da dimostrare in maniera formale con specifica documentazione; alla vendita di cialde e capsule per il caffè e prodotti similari negli esercizi non alimentari specializzati in vendita macchine da caffè, esclusa la degustazione; alla vendita di integratori alimentari preconfezionati negli esercizi non alimentari specializzati quali abbigliamento sportivo, attività commerciali di vendita accessori per acconciatori, acconciatori.