Il presidente di Confcommercio Stefano Maestri Accesi: “Il messaggio che vogliamo trasmettere è di buon senso: ognuno deve conoscere i propri limiti e comportarsi di conseguenza, senza cedere a un panico ingiustificato che penalizza inutilmente il settore della ristorazione”.
“Bere un bicchiere o due di vino a pasto non è contro la legge”. A ribadire il concetto sono Confcommercio Provincia di Pisa e Fipe Confcommercio, la federazione italiana dei pubblici esercizi, in collaborazione con il quotidiano Il Tirreno, che per dimostrarlo organizzano a Pisa un evento speciale: “A tavola con buon senso: vino, cultura e sicurezza”, promosso da Confcommercio a livello regionale. Un pranzo su invito, aperto ad esponenti delle istituzioni e giornalisti, che siederanno a tavola al Ristorante La Pergoletta, dove potranno accompagnare alle pietanze una certa quantità di vino per poi sottoporsi volontariamente a un test alcolemico con un etilometro professionale, offerto dalla Farmacia Caroti Ghelli di Tirrenia.
“Il nostro obiettivo – spiega il direttore generale di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli – è fermare l’allarmismo creato da una cattiva interpretazione del nuovo Codice della Strada, che ha portato a un drastico calo dei consumi nei pubblici esercizi, mettendo in difficoltà il settore della ristorazione e ovviamente tutta la filiera produttiva. Il nuovo Codice della Strada non ha introdotto alcun divieto assoluto sul consumo di alcol (ad eccezione che per i neopatentati e gli autisti professionisti), ma ha confermato i limiti già esistenti per chi si mette alla guida, 0,50 grammi di alcol per litro di sangue, esattamente come prima, inasprendo semplicemente le sanzioni e le contravvenzioni”.
“Il messaggio che vogliamo trasmettere è di buon senso: ognuno deve conoscere i propri limiti e comportarsi di conseguenza, senza cedere a un panico ingiustificato che penalizza inutilmente il settore della ristorazione. Il consumo responsabile di vino fa parte della nostra cultura e del nostro stile di vita, basato sulla convivialità e sulla moderazione, e non ha niente a che vedere con i modelli di consumo di altri Paesi”, sottolinea il presidente di Confcommercio Pisa Stefano Maestri Accesi.
“Non mettiamo in discussione la necessità di contrastare l’abuso di alcol alla guida, ma vogliamo sottolineare che uno o due bicchieri di vino durante un pasto equilibrato non costituiscono un pericolo né tantomeno un reato – aggiunge la presidente di ConfRistoranti Confcommercio Pisa Daniela Petraglia – Il pranzo è un’occasione per sfatare falsi allarmismi e valorizzare uno stile di vita responsabile. Il vino è segno identitario del nostro Paese, non è giusto che finisca nel mirino di una campagna denigratoria che non giova a nessuno. Richiamiamo piuttosto alla responsabilità personale, senza diffondere falsità”.
L’iniziativa, che sarà replicata in altre città toscane, si inserisce in una più ampia campagna di informazione promossa da Fipe e Confcommercio per sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’importanza di una comunicazione chiara ed equilibrata sul tema del consumo di alcol e sicurezza stradale.