Scuole al freddo e strutture degradate nel villaggio scolastico di Pontedera.
La situazione delle scuole di Pontedera continua a peggiorare. Niente luce e riscaldamento al “Fermi”, dove alcune classi hanno toccato il record negativo di 15° C. Muffa che ricopre interi ambienti nel liceo scientifico “XXV Aprile” e importanti criticità strutturali, come finestre con tapparelle rotte che costringono gli studenti a fare lezione con luce solare diretta negli occhi o, nei periodi estivi, a temperature insostenibili. Al classico ex “Andrea da Pontedera”, gli studenti si sono persino ingegnati con fogli di giornale per schermare le finestre.
Questi sono solo alcuni dei problemi segnalati da studenti, insegnanti e personale ATA, che testimoniano una situazione di degrado inaccettabile per un’area scolastica importante come il villaggio scolastico di Pontedera.
Christian Nannipieri, di Fratelli d’Italia, interviene sulla questione: “Le strutture scolastiche rappresentano un elemento fondamentale e integrante del sistema scolastico, poiché il loro stato influisce direttamente sul benessere e sulla qualità dell’apprendimento per studenti e docenti. A Pontedera, purtroppo, il loro stato ha un impatto profondamente negativo ed è inaccettabile. Chiediamo alla Provincia e agli enti competenti di chiarire immediatamente quali interventi a breve e lungo termine intendano adottare per risolvere in modo strutturale le gravi criticità del villaggio scolastico.”
Anche Simone Fabbrini, responsabile provinciale di Azione Studentesca, ha espresso il suo dissenso: “È inaccettabile che studenti e personale debbano vivere quotidianamente in ambienti scolastici in condizioni fatiscenti: tra impianti di riscaldamento non funzionanti e strutture sempre più degradate e insicure. Le segnalazioni che ci giungono dagli istituti del villaggio scolastico non possono essere ignorate. Come Azione Studentesca, chiediamo agli organi competenti un impegno concreto per avviare interventi di manutenzione e l’apertura di un tavolo di confronto affinché tutti gli studenti pontederesi possano vedere rispettato il loro diritto a un’istruzione in spazi dignitosi e adeguati.”