A commentare duramente l’accaduto è stato Gian Paolo Quercetani, consigliere comunale di Pontedera per Fratelli d’Italia.
Un episodio di violenza avrebbe sconvolto la tranquilla serata tra venerdì 16 e sabato 17 maggio in via Pisana, non lontano dalla stazione ferroviaria di Pontedera, nei pressi del quartiere Villaggio Piaggio. Un uomo si sarebbe improvvisamente spogliato in mezzo alla strada e avrebbe iniziato a colpire alcune persone di passaggio. Il tutto è stato ripreso da un cittadino affacciato alla finestra della propria abitazione: nel video, della durata di circa tre minuti, si vedono due aggressioni prima che l’uomo si rivesta e si allontani a piedi. Il filmato, condiviso sui social, ha immediatamente sollevato reazioni e preoccupazioni tra i residenti, già allarmati da un clima percepito come sempre più teso nella zona.
A commentare duramente l’accaduto è stato Gian Paolo Quercetani, consigliere comunale di Pontedera per Fratelli d’Italia. In una dichiarazione pubblica, Quercetani ha denunciato una situazione di crescente insicurezza in città, individuando precise responsabilità politiche: «Un’altra notte segnata dalla violenza nella zona tra Villaggi e Stazione – ha affermato – dove un immigrato ha aggredito persone innocenti su una normale pista ciclabile. Un atto ingiustificabile, ma purtroppo non isolato».
Quercetani ha poi criticato duramente le politiche migratorie degli ultimi anni, attribuendo l’aumento dei casi di degrado e criminalità a una gestione, a suo dire, troppo permissiva e priva di controlli: «Pontedera non è più sicura. I cittadini si sentono prigionieri nei propri quartieri. Questa è la realtà che ci troviamo ad affrontare: paura, insicurezza, e un modello di integrazione fallimentare».
Il consigliere ha infine lanciato un appello per interventi più severi contro chi si rende protagonista di episodi violenti: «Chi viene in Italia deve rispettare le nostre leggi. Chi delinque, deve essere espulso. Non si tratta di razzismo, ma di rispetto delle regole e buon senso. Anche molti immigrati onesti chiedono maggiore sicurezza. È ora di dire basta alla tolleranza cieca». Il fatto è ora al vaglio delle forze dell’ordine, che stanno cercando di ricostruire l’accaduto e identificare l’aggressore.