PONTEDERA. Due murales realizzati a Pontedera, uno celebra Enrico Piaggio e la Vespa, l’altro Dario Fo.
Due murales e due grandi omaggi. Pontedera celebra Enrico Piaggio e la Vespa e il grande Dario Fo. Sono infatti visibili le due opere realizzate dagli artisti di strada portoghesi Frederico Draw e Rodrigo Contra. La prima è al Villaggio Gramsci, in via Pisana, la seconda in viale Rinaldo Piaggio, presso il Centrum Sete Sois Sete Luas. L’omonimo festival, che promuove le arti e le culture del Mediterraneo e del mondo lusofono in 11 Paesi attraverso il dialogo interculturale e la contaminazione artistica, ha la sua sede italiana proprio a Pontedera e quest’anno compie 30 anni di attività. In occasione dell’anniversario sono stati realizzati, grazie alla collaborazione con il Comune, i due murales.
“Nel primo murale abbiamo voluto rendere omaggio a Enrico Piaggio e alla milionesima Vespa, la nostra cifra identitaria riconosciuta a livello mondiale, nell’altro è celebrato Dario Fo con le medesime ragioni per cui nel 1997 fu insignito del premio Nobel per la letteratura, ‘un giullare capace di dileggiare il potere restituendo dignità dagli umiliati'”, ha spiegato il sindaco di Pontedera Matteo Franconi.
“I due street artist portoghesi hanno ben interpretato il desiderio della città e dell’Amministrazione Comunale di omaggiare la Vespa ed Enrico Piaggio. La street art può avere valore sociale rimarcando e celebrando i momenti storici di una comunità”, ha detto Marco Abbondanza, direttore del festival Sete Sois Sete Luas.
“Questo murale infatti è il primo di una serie di interventi artistici dedicati ai momenti della storia di Pontedera al Villaggio Gramsci. Un’occasione per celebrare i festeggiamenti dei 30 anni del Festival Sete Sóis, già iniziati con la realizzazione di due bellissimi murales di Frederico Draw e Rodrigo Contra al Centrum Sete Sóis, dedicati ai due Premi Nobel José Saramago e Dario Fo, che furono Presidenti Onorari del nostro Festival”.
“In queste settimane accompagnate dall’atrocità della guerra e dall’assurdità di un conflitto armato nel cuore dell’Europa siamo ancora più convinti che il genio buono della cultura sia l’antidoto più efficace per consentire il dialogo dei popoli anche quando pare compromesso dalla stupidità cinica dei loro governanti”, conclude il sindaco di Pontedera Matteo Franconi.
Fonte: Comune di Pontedera