PONTEDERA. Il Consiglio Comunale di Pontedera ha approvato, con la delibera 46 del 19 Novembre 2020, il “Regolamento per la disciplina degli scarichi di acque reflue domestiche o ad esse assimilate in aree non servite da pubblica fognatura”.
Questa la dichiarazione dell’assessore all’ambiente Mattia Belli, che riporta lo stesso Comune di Pontedera sul proprio sito web: “Il Comune di Pontedera si dota di uno strumento normativo locale in tema di scarichi domestici per adeguarsi alle normative in vigore di carattere nazionale, regionale e proprie dell’ente gestore del servizio idrico integrato inquadrandole secondo le specificità e le peculiarità del nostro territorio. Questo regolamento si pone l’obiettivo di contemperare l’esigenza generale e prioritaria di tutela ambientale con le eterogenee casistiche specifiche; lo fa approntando una rosa di soluzioni a seconda delle criticità da superare anche attraverso varie soluzioni per la gestione in deroga degli scarichi domestici e l’incentivazione del riuso e riciclo delle acque piovane. Abbiamo inoltre voluto rendere più semplici e snelle le procedure per gli adeguamenti e gli allacci con iter semplificati e la possibilità di utilizzare gli strumenti informatici dell’amministrazione digitale. I cittadini avranno tempo 12 mesi per adeguarsi alle nuove disposizioni regolamentari: in questo anno l’amministrazione monitorerà periodicamente l’andamento delle domande, le eventuali difficoltà nonché l’efficacia delle soluzioni proposte riservandosi di adottare eventuali aggiornamenti delle regole che abbiamo messo in campo a tutela dell’ambiente, probabilmente il bene collettivo più importante da preservare per le future generazioni.“
Deve essere evidenziato in particolare l’articolo 14 del Regolamento che tratta degli scarichi già esistenti e che permette, a coloro che non lo fossero, di regolarizzare entro un anno a partire dalla data del 19 novembre 2020 il proprio impianto di depurazione conformemente al regolamento adottato senza incorrere in penali. Allo scadere dei 12 mesi coloro che non avranno regolarizzato la propria posizione saranno passivi di sanzione come previsto nell’articolo 22 del regolamento stesso.