La Lega di Pontedera commenta così la situazione degli spostamenti dell’orario del consiglio comunale di Pontedera, con una nota stampa in cui spiega le ragioni.
“Ormai è da inizio anno che l’Amministrazione Comunale convoca le sedute consiliari durante l’orario lavorativo impedendo a chi non vive di politica e a chi ha un lavoro proprio di partecipare e dare vita al dibattito politico cittadino.
Più volte abbiamo presentato istanze per chiedere la posticipazione dell’orario in un momento più accessibile per tutti, convocare il Consiglio Comunale alle 14,00 e terminarlo alle 17,00 significa non avere rispetto dei lavoratori, soprattutto in un periodo di ripresa post lockdown come questo.
Non ascoltare le richieste dei consiglieri significa fregarsene di chi deve portare a casa lo stipendio per sfamare figli e famiglia, significa fregarsene di chi vive di lavoro precario e non può continuamente prendere permessi per partecipare, con grinta ed entusiasmo, alle sedute consiliari.
A chi replica sostenendo con fare saccente: “quando vi siete candidati sapevate che sarebbe stato così” rispondo dicendo che quando ci siamo candidati, nessuno di noi poteva immaginare un’annata difficile come quella del 2020, nessuno di noi poteva immaginare che chiudere l’attività anche solo mezza giornata potesse significare perdere incassi necessari e indispensabili perché quelle attività sono state chiuse per mesi e mesi!
Per noi la politica non è lavoro, ma passione; una passione che portiamo avanti con dedizione e senso del sacrificio che, tuttavia, non può andare a scapito del lavoro che comunque ci permette di vivere.
Fino al 2020 i consigli comunali venivano convocati intorno alle 17,00/18,00 del pomeriggio (salvo rare eccezioni), dal 2021 la collaborazione è venuta meno, ma – aprite bene le orecchie – per la seduta del 19 luglio prossimo abbiamo avuto una grandissima concessione: l’orario è stato spostato dalle 14,00 alle 14,30! Si ringrazia l’Amministrazione per la completa collaborazione! Da non credere!”