Il polo Dino Carlesi di Pontedera è realtà. Ieri l’inaugurazione dell’ultimo lotto.
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“L’inaugurazione di una scuola nuova porta sempre, nel grembo dell’orgoglio, un’emozione indescrivibile“, scrive il sindaco Matteo Franconi su Facebook. Ed è proprio così, perché i sorrisi e gli abbracci dei bambini che finalmente potranno crescere in un polo moderno, sicuro e dedicato alla formazione ripagano dei sacrifici sopportati in questi anni.
Il taglio del nastro, avvenuto a distanza di un anno dall’inizio dei lavori, è motivo di soddisfazione non solo per l’amministrazione comunale, ma anche per gli studenti, i genitori, gli insegnanti… “Sento i brividi che che accompagnano la gratitudine per tutti coloro che ti hanno dato il coraggio di perseguire un sogno e la forza di realizzarlo“, continua il sindaco Franconi.
Tante emozioni durante l’inaugurazione del secondo lotto, a completamento della struttura che, dallo scorso settembre, ospita già i 600 studenti della primaria Saffi e della secondaria Curtatone e Montanara: partendo con l’Inno di Mameli cantato dai bambini del coro dell’Istituto comprensivo Curtatone e Montanara e suonato dalla Filarmonica Volere è Potere per arrivare poi alla Benedizione di don Piero Dini, proposto del Duomo di Pontedera.
A disposizione della città ci sono adesso anche una biblioteca e la palestra, un moderno auditorium e gli spazi per ospitare, dal prossimo settembre, la scuola dell’infanzia De Gasperi con la mensa dedicata.
All’inaugurazione del Polo Carlesi hanno preso parte moltissimi cittadini, che hanno avuto la possibilità di visitare i nuovi locali con un tour guidato dagli assessori Mattia Belli e Francesco Mori. La struttura è stata arricchita dalle installazioni artistiche di David Pompili, con la regia dell’architetto Alberto Bartalini.
Al taglio del nastro sono intervenuti il sindaco di Pontedera Matteo Franconi e la giunta al completo, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, l’assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini, la prefetta di Pisa Maria Luisa D’Alessandro, la dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Lorenza Lorenzini, la dirigente dell’istituto comprensivo Curtatone Maura Biasci e la ex dirigente Maria Tiziana Baratta, Virginia Cirillo, dirigente dell’istituto comprensivo Pacinotti, Matteo Madonna per Cemes, la ditta che ha realizzato l’opera (con un investimento complessivo di 16 milioni, con il contributo di 3 milioni da parte della Regione)..
Le parole del sindaco di Pontedera Matteo Franconi:
“Vorrei ringraziare i ragazzi perché hanno creduto in una politica che avrebbe potuto raggiungere l’obiettivo entro 12 mesi di creare una scuola nuova. Abbiamo chiesto a tutti un sacrificio: ai ragazzi, che sono stati un anno nei moduli scolastici, agli insegnanti, ai genitori.
Il coraggio che Dino Carlesi ci ha raccontato e ci ha stimolato nella sua azione di amministratore è diventato un elemento concreto: abbiamo una struttura moderna capace di raccontarsi con l’intitolazione della palestra a Fabrizio Nassi e i Giapponesi di Pontedera, con l’intitolazione della biblioteca al professor Mario Montorzi. Si racconta con questo grande abbraccio verso una comunità che di fronte alle difficoltà ha saputo dare il meglio di sé. Grazie anche alla Regione, ai progettisti, alla ditta Cemes”.
Le parole del Prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro:
“Quando la società è viva, cresce, c’è solo da complimentarsi. Non posso che ammirare una città che investe sul futuro e sui giovani. Faccio gli auguri più belli agli studenti, agli insegnanti e ad una politica che riesce a stare al passo con le esigenze“.
Le parole del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani:
“E’ una grande soddisfazione per tutti: è una scuola bellissima. Voi ragazzi siete il nostro presente e il nostro futuro. Questa società va di pari passo con la vostra crescita e la vostra formazione, che passa attraverso la scuola. Pontedera è una città importante per la Toscana. Siamo riusciti a ricavare delle risorse con una variazione di bilancio: siamo riusciti a dare la possibilità di aggiungere quanto necessario per iniziare i lavori. I lavori sono duranti un anno: inaugurare questa scuola oggi è un esempio di buon governo. Vedere i volti sereni dei ragazzi non ha prezzo“.
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V.G.