Viene concessa parte del Corso per una manifestazione politica, l’associazione Confesercenti annulla l’evento Cosplay.
PONTEDERA. C’è molta amarezza e anche tanta rabbia nelle parole di Claudio Del Sarto, responsabile provincia di Pisa di Confesercenti Toscana, nel raccontare la vicenda che ha visto coinvolta l’associazione con il suo evento “Pontedera Cosplay”. Ecco le parole di Confesercenti: “La mano destra non sa cosa fa la mano sinistra. Quindi il Comune di Pontedera autorizza per sabato 14 ottobre una manifestazione in concomitanza con quella organizzata da Confesercenti. Già inserita nel calendario comunale con tanto di compartecipazione alle spese. Il risultato? Dobbiamo rinunciare alla nostra buttando via mesi di lavoro”.
Prosegue l’associazione di categoria: “Stiamo parlando di un appuntamento che si ripeteva già da tre anni sempre nella stessa data e che avevamo proposto anche per il 2023 – spiega Del Sarto -, tanto da essere inserito dal Comune nel calendario degli eventi organizzati dalle associazioni compresa la compartecipazione economica. Evento al quale avevamo lavorato da mesi e per il quale era tutto pronto”.
Poi la sorpresa. Ancora il responsabile provinciale di Confesercenti Toscana. “Abbiamo appreso che il Comune nella stessa data aveva autorizzato, 10 giorni fa, una manifestazione pubblica legata alla questione del Keu proprio di fronte al municipio. Manifestazione legittima che ovviamente non mettiamo minimamente in discussione e per la quale gli organizzatori hanno fatto regolare richiesta. Richiesta che il Comune doveva analizzare proprio alla luce dell’evento cosplay già programmato. E’ del tutto evidente che l’ufficio che ha dato il permesso non si è coordinato con chi aveva già in calendario la nostra manifestazione”.
Per Del Sarto si tratta “di un grave danno, visto che per organizzare un evento come questo legato al mondo dei cosplay occorre un lungo lavoro e soprattutto individuare le date con largo anticipo. Proprio per questo non è possibile recuperarlo nelle prossime settimane, con il risultato che nel 2023 dobbiamo rinunciare”.
La conclusione. “C’è davvero tanto rammarico ed anche rabbia, considerando che il Comune chiede sempre alle associazioni di mettere in campo iniziative di promozione e poi risponde in questa maniera a dir poco approssimativa. Un evento che portava decine e decine di persone, famiglie, bambini, sul nostro corso con evidenti ricadute sulle attività commerciali”.
Fonte: Confesercenti