PONTEDERA. Le parole del Sindaco Matteo Franconi.

Pontedera ha celebrato con un’aria di sobrietà il prestigioso 80° anniversario della Liberazione, un’occasione di riflessione collettiva che ha unito la città nel ricordo del sacrificio di coloro che, con coraggio e determinazione, hanno lottato per la libertà e la democrazia. Il Sindaco Matteo Franconi ha voluto sottolineare la grandezza di questo giorno, un’opportunità per onorare la memoria di quelle donne e uomini che hanno sacrificato la propria vita nella lotta partigiana, con l’obiettivo di offrire un futuro di pace ai propri figli e garantire all’Italia la possibilità di risorgere, libera dalla dittatura.
“Pontedera ha festeggiato la Liberazione con la miglior sobrietà che potevamo permetterci – ha dichiarato Franconi – ubriaca di gratitudine per il sacrificio di chi ha lottato per la libertà, una libertà che ha permesso al nostro Paese di abbracciare la democrazia”. Il Sindaco ha poi lanciato un appello forte e chiaro contro qualsiasi tentativo di ridurre la Resistenza a una mera guerra civile, sottolineando che la lotta contro il nazifascismo non può mai essere derubricata come un conflitto interno, ma deve essere riconosciuta per ciò che è stata: una guerra di liberazione dalla tirannia di un regime oppressivo e ingiusto.
In particolare, ha espresso il suo disappunto per i tentativi di revisionismo che, secondo lui, oggi cercano di minare i valori fondanti della Repubblica. “La storia – ha dichiarato Franconi – non può essere modificata né ignorata, nemmeno se travisata da interpretazioni malcelate. La nostra Costituzione è un capolavoro che poggia proprio sulle fondamenta della Resistenza, e deve continuare a essere il pilastro su cui si fonda la nostra democrazia”.
Nel suo intervento, il Sindaco ha posto l’accento sull’importanza di difendere la memoria storica, affermando che la Liberazione non è solo un ricordo, ma un “ponte etico” che deve guidare le generazioni future. “Il nostro 25 aprile è un monito, una lezione per non dimenticare che la lotta per la libertà è sempre la lotta per i diritti, per la dignità umana, per la solidarietà e contro ogni forma di disuguaglianza.”
Inoltre, il Sindaco ha voluto rendere omaggio anche al pontificato di Papa Francesco, simbolo di un messaggio di pace, speranza e rispetto per la vita umana. “Papa Francesco, venuto dalla fine del mondo, ha portato un nuovo inizio, ponendo la vita umana come il valore preminente a tutti gli altri”, ha detto Franconi.
Infine, il Sindaco ha ringraziato tutte le autorità civili e religiose che hanno partecipato alla cerimonia, gli amministratori, la Filarmonica Volere è Potere, le Forze dell’Ordine, le associazioni e le forze politiche, nonché l’ANPI di Pontedera, per aver reso questo evento un momento di riflessione condivisa e di impegno civico. “Viva il 25 aprile, viva la Liberazione, viva l’Italia”, ha concluso Franconi, concludendo una cerimonia che ha confermato l’importanza di onorare la memoria del passato, per garantire un futuro di pace, democrazia e libertà.