Oggi 20 novembre la “Giornata mondiale delle vittime della strada”, a pochi giorni di distanza dal 75esimo anniversario della riorganizzazione dei servizi di Polizia Stradale: promuovere maggiore consapevolezza e sicurezza sulla strada.
Domenica 20 novembre si celebra la “Giornata mondiale delle vittime della strada”, data importante, che quest’anno è prossima alla ricorrenza del 75° anniversario della riorganizzazione dei servizi di Polizia Stradale; sarà l’occasione per dedicare un ricordo alle vittime e per promuovere la sicurezza, allo scopo di migliorarla, per spingere a riflettere sulla necessità di adottare, su strada, condotte consapevoli e corrette.
Distrazione, velocità elevata, mancato rispetto della distanza di sicurezza e della segnaletica stradale, sono solo alcuni dei tanti errori che si commettono quando si è al volante di una macchina, uno scooter o bicicletta che sia. Ma anche tra i pedoni non sono infrequenti comportamenti azzardati, dettati molto spesso dalla distrazione o più semplicemente dalla fretta.
La Polizia Stradale ricorda a tutti che sulla strada non si scherza. Guidare un veicolo dopo aver bevuto alcolici o aver assunto droghe, oppure “chattare” mentre si guida o si attraversa la strada è estremamente pericoloso per sé e per chi si incrocia sul proprio percorso.
In Italia, come negli altri Paesi Europei la sicurezza stradale è uno dei maggiori problemi da affrontare e già da anni è stato intrapreso un complesso percorso per fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità, con campagne di sensibilizzazione ed iniziative di educazione alla legalità che coinvolgono soprattutto i giovani.
La Polizia di Stato, attraverso le articolazioni della Stradale, è presente e interviene a partire dalle scuole primarie con programmi educativi strutturati e modelli comunicativi adeguati, per far comprendere, a chi vive la strada, quali comportamenti adottare per salvaguardare la vita propria e altrui.
Secondo i dati ISTAT, nel 2021, gli incidenti stradali sono stati 151.875 nei quali hanno perso la vita 2.875 persone, mentre 204.728 sono state quelle ferite. Dati incoraggianti se confrontati con il 2001, anno in cui si sono verificati 263.100 incidenti provocando 7.096 vittime e 373.286 feriti. A fronte di volumi di traffico sempre maggiori, dunque, gli incidenti e soprattutto i morti si sono quasi dimezzati (quasi il 58% in meno di incidenti ed il 40% di morti in meno). Segno che qualcosa sta cambiando in meglio!
Nel territorio della Provincia di Pisa, la Sezione Polizia Stradale ha come giurisdizione territoriale tutto il comprensorio della Provincia, che conta un sistema viario ampio e complesso, geograficamente sviluppato sia su ampi tratti pianeggianti (area Pisana e bassa Val d’Era), ma anche su molti tratti collinari e montuosi (dall’Alta Val d’Era, alla Val di Cecina).
Tra le principali arterie su cui si svolge l’attività di questa Sezione si devono certamente citare la S.G.C. Firenze – Pisa – Livorno, oltreché la S.S. 1 Aurelia.
Al fine di assicurare maggiore incisività alle iniziative finalizzate al contrasto dell’incidentalità stradale, la Polizia Stradale è presente con una mission che si estrinseca, oltre ai progetti di educazione stradale, anche mediante servizi mirati. Sono, ad esempio, i c.d. “Servizi stragi del sabato sera”, finalizzati al controllo dei conducenti in eventuale stato di ebbrezza mediante precursori ed apparecchiature alcoltest al seguito, con particolare riferimento alle fasce di età più giovani e nei luoghi di maggior richiamo ed intrattenimento sia durante la settimana che nei week-end.
Ma vengono svolti anche servizi mirati di “controllo autotrasporto persone e cose” con particolare riferimento al rispetto dei tempi di guida e di riposo e con una maggiore attenzione al controllo dei bus impegnati in gite scolastiche.
Vi sono anche i servizi mirati di “controllo elettronico della velocità” con apparecchiatura telelaser e autovelox sulle principali arterie stradali, tra cui la SGC FI-PI-LI, con particolare attenzione a quei tratti di strada della stessa risultati a più alta densità di traffico ed incidentalità.
La Polizia di Stato è comunque sempre al fianco delle vittime e dei loro familiari grazie ad operatori che, opportunamente formati per fronteggiare situazioni particolarmente dolorose come possono essere gli incidenti stradali o ferroviari, aiutano chi è sopravvissuto all’incidente o i familiari della persona deceduta a riprendere il controllo della propria vita e/o ad elaborare il lutto.
In questa giornata dedicata a tutte le vittime di incidenti, infine, un ricordo particolare va anche agli appartenenti alle Forze di Polizia che sono sulla strada tutti i giorni per compiere il proprio dovere e che spesso pagano, purtroppo, un tributo altissimo.