PISA. I furti avevano coinvolto molteplici attività, quali autolavaggi, bar, ristoranti ed alcune farmacie di zona.
In seguito al recrudescente fenomeno dei furti ai danni di esercizi commerciali di notte, perpetrati con la modalità della c.d. “spaccata” registrati dalla fine gennaio al febbraio 2023, – 11 episodi – che avevano coinvolto molteplici attività, quali autolavaggi, bar, ristoranti ed alcune farmacie di zona, il personale della Squadra Mobile iniziava nell’immediatezza opportune investigazioni volte ad individuare i responsabili di tali condotte.
Le indagini venivano pertanto svolte attraverso meticolose ed approfondite verifiche, con un’attenta analisi delle molteplici telecamere pubbliche e private individuate in detti luoghi, oltreché mediante mirate comparazioni fisiognomiche tra i sospettati ed i soggetti ripresi in azione, che consentivano di acquisire un sostenuto quadro probatorio circa i gravi indizi di colpevolezza con deferimento alle competenti AA.GG. di due soggetti di estrazione ‘rom’, un maggiorenne ed un minorenne (E.M e R.Z), che in concorso tra di loro si ritenevano essersi resi responsabili di tali irruenti azioni delittuose.
Gli indagati, secondo quanto ricostruito da questi investigatori, manifestando un’elevata inclinazione a delinquere, denotata dai plurimi pregiudizi di polizia a loro carico, con collaudato ‘modus operandi’, avvalendosi anche di scooter ‘Honda SH’, risultati provento di furto, si sarebbero più volte introdotti all’interno degli esercizi commerciali chiusi, infrangendo la vetrina dei negozi attraverso tombini, mediante mazze e, in alcune circostanze, adoperando lo stesso ciclomotore come ‘ariete’, depredando poi i ‘fondi cassa’ e altri beni esposti in vendita.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pisa, valutata la gravità indiziaria per nove dei richiamati episodi al riguardo del soggetto maggiorenne ed in considerazione del pericolo di reiterazione di reati della stessa indole, disponeva la custodia cautelare in carcere con provvedimento eseguito in data 21 marzo 2023 dal personale della Squadra Mobile che associava il prevenuto presso la locale Casa Circondariale.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Firenze, in considerazione della giovane età dell’indagato ed il conseguente margine di recupero, per quattro dei citati episodi delittuosi applicava nei suoi confronti la misura cautelare del collocamento in comunità con provvedimento eseguito da questi operatori in data 17 luglio 2023.
Fonte: Questura di Pisa