Sono in pochi i non vaccinati che, una volta ricoverati con positività al Covid, intendono cambiare idea.
Luigi De Simone, direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione Covid Hospital dell’ospedale Santa Chiara di Pisa ha fatto sapere che, come riporta il quotidiano IL TIRRENO, anche se le terapie intensive sono occupate per il 90% da pazienti no-vax, questi continuano a negare il virus. Non intendono piegarsi, anche se si trovano distesi su un letto di ospedale.
“Mi state tenendo qui contro la mia volontà “, ha detto un paziente 50enne al primario. In pochissimi si ricredono e nella maggior parte dei casi, rifiutano le cure.
Nell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, i pazienti non vaccinati sono il 70% nella degenza ordinaria dell’ospedale di Cisanello e il 90% nella terapia intensiva al Santa Chiara.
“I negazionisti sono soprattutto persone tra i 40 e i 50 anni, quelle che da settimane arrivano in ospedale. Ci sono coloro che pur avendo i polmoni compromessi non hanno in quel momento una grossa sintomatologia, e sono convinti di non avere niente. Ma si trovano in ospedale proprio per evitare che il loro quadro clinico peggiori ulteriormente. Altri, nonostante siano in terapia sub-intensiva con il casco ventilatorio, continuano a sostenere che il vaccino non è così sicuro come vogliono farci credere”, spiega Luigi De Simone, il primario di Pisa.
Qualcuno sì, si ricrede, magari quando si rende conto che il vicino di letto sta per essere intubato, ma forse, le persone non dovrebbero rischiare la vita prima di convincersi.
Al momento, come riporta il quotidiano IL TIRRENO, risultano attualmente occupati otto posti letto nel reparto di terapia intensiva del Covid Hospital del Santa Chiara. All’ospedale di Cisanello ci sono invece quattro pazienti in terapia sub-intensiva e altri trenta nel reparto Covid di degenza ordinaria.