Il corso, che ha già avuto un’edizione durante il 2023, si propone di insegnare la LIS a tutti, a partire dal livello A1 per principianti assoluti.
“La lingua dei segni italiana, meglio conosciuta con l’acronimo LIS, è la lingua utilizzata dalla comunità segnante italiana, una comunità composta prevalentemente da persone sorde ma anche da persone udenti che l’hanno imparata per interesse personale o per scopi professionali.
La LIS, come le altre lingue dei segni nazionali, è una vera e propria lingua, con caratteristiche peculiari ma con categorie grammaticali e linguistiche sostanzialmente paragonabili a quelle delle lingue parlate.
È utilizzata tradizionalmente dalle persone sorde per comunicare tra loro ma nel tempo ha suscitato grande interesse anche tra le persone udenti e all’interno della comunità scientifica nazionale e internazionale.
Oggi la lingua dei segni è usata anche all’interno dei percorsi riabilitativi, scolastici, formativi, medici e professionali.
All’interno dei percorsi educativi di avanguardia è utilizzata come potente strumento di comunicazione con i neonati, che padroneggiano il dominio gestuale ben prima di quello parlato, e con bambini affetti da patologie diverse dalla sordità.
Considerata da quasi 50 anni uno strumento prezioso di inclusione e integrazione, in Italia è stata riconosciuta soltanto nel 2021, malgrado una risoluzione del parlamento europeo datata 1988 invitasse già allora gli Stati membri a riconoscere le lingue dei segni nazionali.
Il centro linguistico di Pisa, che con grande sensibilità e prospettiva futuristica già nel 2004 aveva organizzato un corso di LIS, a partire dal 2023 ne ha riattivato l’insegnamento e apre, in questi giorni, le iscrizioni alle nuove edizioni dei corsi di lingua dei segni italiana, proponendo, tra gli altri, un corso di LIS livello A1 rivolto a principianti assoluti.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il centro linguistico via e-mail all’indirizzo: [email protected]”
Fonte: Centro Linguistico di Pisa