Ecco il programma, partendo da sabato 9 novembre.
E’ ai nastri di partenza la Festa del Tartufo bianco al Pinocchio, una delle tante manifestazioni che anticipano egregiamente la Mostra Mercato in centro storico. L’evento – che giunge alla sedicesima edizione – si avvale del patrocinio del Comune di San Miniato e di Fondazione San Miniato Promozione, che ne coordina la promozione a livello mediatico; senza dimenticare la regia di Casa Culturale e Circolo Arci e il prezioso contributo della locale Polisportiva. L’appuntamento è per sabato 9 e domenica 10 novembre, a una settimana dall’inizio della 53° Mostra Mercato nel cuore di San Miniato.
Ecco il programma, partendo da sabato 9 novembre: alle 16.40 su gentile concessione dell’Istituto del Dramma Popolare, verrà inaugurata la mostra di pittura permanente “San Miniato e l’arte contemporanea per la liberazione”, curata da Filippo Lotti.
Saranno 26 dipinti di altrettanti artisti fra i nomi più noti del panorama artistico toscano individuati dal curatore della mostra e invitati a elaborare un dipinto ciascuno ispirato ai fatti storici sanminiatesi del 1944.
Attraverso il linguaggio universale dell’arte, questa esposizione intende onorare il passato, ricordando i sacrifici compiuti e le vite perse e celebrare la pace e la libertà conquistata con tanta sofferenza e oggi messa in discussione in più parti del mondo. Si passa a domenica 10: per tutta la giornata sarà possibile effettuare una visita gratuita della città di San Miniato; si potrà prenotare al numero 3386805604 o all’indirizzo mail [email protected].
La visita comprenderà il Museo del Tartufo (Mutart), il Museo della Memoria, il conservatorio di Santa Chiara e la cattedrale. Partenza dalla casa culturale in questi orari: 9.15, 10.45, 14.15, 16.15 (ogni visita è riservata a massimo 16 persone). Negli spazi interni ed esterni della Casa Culturale: mostra mercato del tartufo bianco delle colline sanminiatesi; mostra mercato dei prodotti tipici e delle aziende del territorio; mercato ambulante straordinario organizzato da Confesercenti; mercato arti e mestieri; mostra micologica a cura del Gruppo Micologico Empolese; laboratori creativi per i più giovani con Roberto Politano. I bambini potranno anche lavorare il legno col laboratorio di Geppetto insieme a Mastro Geppetto.
Ma non finisce qui: alle 12 apertura del ristorante a cura della Polisportiva Casa Culturale (per prenotazioni 3386805604); alle 15 sfilata di moda a cura del centro Trimoda di Maresca Morelli; sempre alle 15 ricerca ed escavazione del tartufo con Riccardo Tartufi. E poi alle 15.45 spettacolo degli allievi dell’accademia musicale di San Miniato Basso, con la direzione della professoressa Marzia Vignozzi. Alle 16 spettacolo per bambini “Incontri ravvicinati con il mago” e spettacolo di Mimo Clown; alle 17 esibizione di flamenco delle donne Girasole e a chiudere alle 17 cooking show a cura del professor Marco Nebbiai. Il menù del ristorante prevede: antipasto, tagliolini al tartufo, pappardelle al cinghiale, tagliata al tartufo, tagliata con grana e rucola, uovo al tartufo, patata al forno, cantuccini e vinsanto.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti: Vincenzo Mastroianni (presidente Casa Culturale), Anna Gaetani (presidente circolo Arci), Simone Giglioli (sindaco San Miniato), Domenico Barsotti (vicepresidente Fondazione SMP), Marzio Gabbanini (presidente Fondazione Istituto Dramma Popolare).
Ecco le dichiarazioni:
Vincenzo Mastroianni: “E’ la prima iniziativa dedicata al tartufo per me in qualità di presidente, avendo preso il posto di Marino Gori, che adesso è assessore comunale e che ha comunque dato una grande mano. Fondamentale la collaborazione fra noi e il circolo e bella la novità della mostra di pittura insieme al Dramma Popolare”.
Anna Gaetani: “Daremo grande spazio al divertimento, soprattutto per i bambini, grazie ad alcune preziose collaborazioni. E poi proporremo visite gratuite del centro per scoprire il sistema museale. Speriamo che il meteo ci dia una mano”.
Simone Giglioli: “La casa culturale e il circolo Arci sono due pilastri della socialità di un territorio molto vitale, che quest’anno tra l’altro festeggia un anniversario importante: i 100 anni da quando nacque San Miniato Basso come frazione. Mi complimento con tutti i volontari per l’impegno che ci mettono. Il tartufo si conferma la terza gamba dell’economia locale”.
Domenico Barsotti: “Questa è cronologicamente l’ultima manifestazione propedeutica alla Mostra Mercato: siamo partiti dalla Valdegola e dai luoghi storici del tartufo e ora siamo qui, dove ci sono importanti aziende che lavorano e trasformano il tartufo. La prossima settimana completeremo il programma della Mostra, che sarà incentrato su due pilastri: il Museo del tartufo delle Colline Samminiatesi e i 70 anni dal ritrovamento del tartufo più grande del mondo nei boschi di Balconevisi”.
Marzio Gabbanini: “Da pinocchino a tutti gli effetti sono felice di essere qui, dove vengono sempre proposte iniziative di alto livello. Come ex presidente di Fondazione San Miniato Promozione rivendico il fatto che la cerca e cavatura del tartufo è patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO e quindi anche di questo territorio. E come presidente del Dramma Popolare sono orgoglioso che qui nascerà un’esposizione permanente di opere dedicate alla Liberazione”. FONTE: UFFICIO STAMPA FONDAZIONE SMP