Da anni la moglie e il figlio erano perseguitati dall’uomo.
PISA. La Sezione Reati contro la persona della Squadra Mobile della questura, composta da personale specializzato nella trattazione di casi di violenza di genere, domestica, atti persecutori etc., ha eseguito nei confronti di un cittadino dell’ Est Europa 39enne, residente a San Giusto, una duplice misura cautelare disposta dal Giudice per le Indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica: l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento all’abitazione familiare, al luogo di lavoro della moglie, all’istituto scolastico frequentato dal figlio e alle strade che collegano detti luoghi e che vengono ordinariamente percorsi dalle vittime.
La donna, connazionale di poco più giovane, dopo aver sofferto da circa 3 anni per i continui maltrattamenti subiti dal marito, di indole violenta, sovente in preda ad esplosioni incontrollate di rabbia e dedito all’alcol, consistiti in percosse, minacce anche gravi, ingiurie, continue vessazioni e svilimenti tanto da ingenerare nella donna e nel figlio minore, parimenti destinatario dei maltrattamenti tanto da ipotizzare l’ipotesi aggravata del reato perché realizzato anche contro minori, un senso di prostrazione ed avvilimento nonché un fondato timore per la propria incolumità, si era decisa a denunciare il tutto alla Polizia.
Gli investigatori della Squadra Mobile hanno raccolto prove granitiche della condotta maltrattante dell’uomo, che peraltro era già stato arrestato nel 2019 per una aggressione con lesioni in danno della moglie, assumendo informazioni dalle persone informate dei fatti ed allegando anche un intervento che una volante della Questura aveva effettuato lo scorso
mese di aprile per una lite domestica.
Le prove raccolte dai poliziotti, compendiate in una dettagliata informativa per la Procura della Repubblica, hanno consentito al Pubblico Ministero di chiedere ed ottenere dal GIP le due misure cautelari, poi eseguite dai poliziotti che hanno prelevato l’uomo dall’ abitazione, accompagnandolo in questura per la notifica ed esecuzione dei provvedimenti disposti nei suoi confronti dall’ Autorità giudiziaria, intimandogli di non fare più rientro nella abitazione e di tenersi lontano dalla medesima, dal luogo di lavoro della moglie e dalla scuola frequentata dal figlio, pena l’arresto in caso di inottemperanza a tali divieti.