I Carabinieri delle stazioni di Bientina e Pontedera hanno rivenuto una piantagione di marijuana, 200 piante per un totale di 82 kg.
A seguito del contrasto ad ogni forma di illecito connesso agli stupefacenti, l’Arma dei Carabinieri pone in campo, soprattutto nel periodo estivo, ogni utile strumento per individuare e limitare la coltivazione illegale della Canapa Indiana quindi, la produzione illecita di Marijuana.
Come si riporta in un comunicato dei Carabinieri, “come spesso é stato riscontrato in diverse aree del territorio nazionale, i produttori abusivi di tale pianta solitamente piantumano i giovani virgulti in terreni abbandonati o in disuso, anche demaniali, quindi di proprietà di terze e ignare persone. Normalmente la “semina” avviene in Primavera e, dopo le necessarie cure, soprattutto un’adeguata irrigazione, nel cuore dell’Estate la piantagione comincia a maturare i suoi frutti poi raccolti, essiccati e opportunamente lavorati fino al prodotto finale: la Marijuana. Questo é normalmente il periodo dell’anno in cui le piante di Canapa Indiana, coltivate all’aperto, raggiungono il migliore sviluppo e cominciano ad essere pronte per la “mietitura”, pertanto maggiore é l’attenzione e la vigilanza in tal senso da parte dei militari dell’Arma”.
“Nei giorni scorsi, nel quadro dei più ampi servizi finalizzati all’individuazione di illecite produzioni di Canapa Indiana, i militari della Stazione di Bientina (PI) hanno individuato, in un campo in disuso posto nell’agro di quel Comune, una vasta piantagione di Canapa quasi pronta per il raccolto finale”.
“La scoperta era immediatamente segnalata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa che, tramite il competente Pubblico Ministero, disponeva una serie di preliminari accertamenti svolti dai militari della Stazione di Bientina (PI) con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pontedera (PI). Conclusi e relazionati gli esiti degli accertamenti delegati, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro della piantagione di Canapa e di ogni altro elemento riconducibile all’illecita coltivazione.
La scoperta era immediatamente segnalata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa che, tramite il competente Pubblico Ministero, ha disposto una serie di preliminari accertamenti svolti dai militari della Stazione di Bientina (PI) con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pontedera (PI). Conclusi e relazionati gli esiti degli accertamenti delegati, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro della
piantagione di Canapa e di ogni altro elemento riconducibile all’illecita coltivazione”.
“Ieri dalle prime luci dell’alba, in esecuzione delle disposizioni impartite dall’Autorità Giudiziaria, i Carabinieri di Bientina (PI) con l’ausilio di altri militari della Compagnia di Pontedera (PI) hanno fatto accesso nell’area dove era coltivata la Canapa Indiana eseguendovi un’accurata ed estesa perquisizione che ha portato al sequestro di: 187 (centottantasette) piante di Canapa di altezza variabile fino ad un massimo di tre metri, per un peso complessivo di oltre 82 chilogrammi; vari attrezzi idonei alla coltivazione (zappe,
vanghe, trivella con motore a scoppio, tubi d’irrigazione, eccetera). Le 187 piante di Canapa, opportunamente estirpate, dopo gli accertamenti e campionamenti del caso disposti dall’Autorità Giudiziaria, saranno distrutte mediante incenerimento”.
“Si stima, con un discreto margine di approssimazione, che l’intera piantagione una volta raggiunta la migliore maturazione avrebbe potuto produrre circa 30 (trenta) chilogrammi di Marijuana (in media circa 150 grammi/pianta), determinando così un valore alla vendita, nell’illecito mercato dello spaccio di stupefacenti, non inferiore ai 120mila Euro (4 o 5 Euro/grammo)”.
“Visti i numeri, non c’é dubbio che l’attività di contrasto posta in essere dai militari della Compagnia Carabinieri di Pontedera (PI) ha determinato un importante sequestro di Canapa Indiana, il cui prodotto finale avrebbe alimentato in modo massiccio: non solo l’illecito “mercato” della Valdera ma, anche, le richieste di spacciatori e utenti finali delle Provincie o quantomeno zone limitrofe. Le indagini sono tuttora in corso con il fine di identificare le persone responsabili della coltivazione illegale della piantagione”. Fonte ufficio stampa Carabinieri