PONTEDERA. La casa di Pontedera ha visto respinta la sua azione di nullità del design presentata contro lo scooter tedesco Kumpan 1954 Ri S, molto simile alla sua Vespa. Ha già presentato ricorso all’EUIPO
Due anni fa, al Salone milanese, Piaggio, oltre a presentare la prima Vespa elettrica, fece sgomberare lo stand della Kumpan, colpevole di aver presentato la 1954 Ri S, uno scooter anch’esso elettrificato e, secondo la Casa di Pontedera, troppo simile nel design all’iconica Vespa, dove per “troppo simile” si intende un vero e proprio plagio.
Il modello tedesco al centro della diatriba
Ebbene, il 20 giugno scorso l’Ufficio Europeo per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) ha dato ragione all’azienda tedesca. Secondo quanto stabilito, infatti, la Kumpan Electric, facente parte del Gruppo E-bility GmbH, non ha copiato la Vespa. Al momento l’Ufficio Europeo per la Proprietà Intellettuale ha deciso che il design registrato da Kumpan “non è nullo” sulla base dell’azione presentata da Piaggio, ma l’azienda di Pontedera ha prontamente presentato ricorso a questa decisione e quindi la faccenda è lontana dall’essere conclusa.
In merito a quanto stabilito dall’EUIPO, Matteo Bagnoli, candidato in Consiglio regionale per Fratelli d’Italia ha dichiarato quanto segue: “Chi mi conosce sa quanto tengo alla Vespa. É simbolo della città in cui sono nato e cresciuto, nonché di una Toscana che si fa valere nel mondo. Ecco perché questa notizia mi offende e dovrebbe offendere tutti noi”.
Bagnoli conclude: “Il Made in Italy e tutto l’indotto Piaggio hanno bisogno di persone che lottino ogni giorno per difenderli e tutelarli!”