Il comunicato stampa di Michele Passarelli Lio, candidato nel collegio uninominale per la Camera dei Deputati a Pisa con Azione e Italia Viva, che commenta alcune dichiarazioni uscite sulla stampa in questi giorni.
“A Pisa esistono ancora, inspiegabilmente, fanatici del campo largo. Non saprei come altro definire chi insiste nell’immaginare ampie coalizioni e alleanze con chi ha già dimostrato di essere inaffidabile e non rispettare gli accordi”. Michele Passarelli Lio, candidato del Terzo Polo, Italia Viva con Azione, nel collegio uninominale a Pisa, interviene commentando le dichiarazioni di esponenti politici pisani sulla possibilità di un ‘campo largo’ in prospettiva delle amministrative di primavera. “La caduta del Governo Draghi è stata causata principalmente dal Movimento Cinque Stelle. L’esperienza siciliana è fallita perché non hanno neanche rispettato il risultato delle primarie. Hanno chiaramente dimostrato la loro inaffidabilità . E per costruire e mettere in atto programmi concreti per lo sviluppo di questo Paese servono alleati affidabili”.
Passarelli contesta l’idea di fondo di una politica “contro” e non “per”. “Penso al balletto della candidatura Fratoianni-Ceccanti anche. Per queste elezioni il Pd imbarca personaggi che non hanno niente a che fare con l’agenda Draghi. E a livello locale afferma di puntare ad alleanze con i Cinque Stelle che si sono dimostrati incapaci di tenere un’alleanza di governo. Tutto questo non fa altro che favorire il sindaco uscente e l’alleanza di centro destra”.
Il Terzo Polo intende invece portare avanti un altro tipo di politica, fatta di idee e proposte concrete. “Stiamo lavorando a un programma di governo serio – sottolinea Passarelli -, che è quello dell’agenda Draghi. Vogliamo continuare l’esperienza di questi 18 mesi. L’intervento di Draghi ieri al meeting di Comunicazione e Liberazione di Rimini è stato chiarissimo sulle prospettive di governo: costruire un programma per Pisa e per il futuro di Pisa, sia a livello nazionale che locale, un programma che tenga conto dello sviluppo economico, della cultura, del sociale. E non è possibile farlo con chi non è affidabile. Noi siamo lì, a provare a farlo, e chiunque vorrà parlare con il Terzo Polo dovrà ragionare di questo, di cose concrete, abbandonando l’idea di insistere con chi ha dimostrato di non saper governare e mantenere gli accordi. Purtroppo – conclude il candidato e coordinatore provinciale di Italia Viva – le scelte di questi ultimi tempi, e le dichiarazioni, mi sembra che vadano in tutt’altra direzione”.