PONTEDERA. Nell’ambito dei progetti Pensati con il cuore, la campagna di crowdfunding della Fondazione Il Cuore si scioglie e della sezione soci Coop Valdera in collaborazione con l’associazione Villa Crastan, Casa della Città promuove una raccolta fondi popolare volta alla realizzazione di strutture per favorire l’accesso alle attività della Villa.
Villa Crastan è un palazzo storico nel centro di Pontedera gestito dall’associazione Villa Crastan – Casa della città, con l’obiettivo di far rivivere la Villa aprendola alla Valdera e non solo, attraverso iniziative principalmente di tipo sociale e artistico, volte a coinvolgere e includere tutta la cittadinanza.
I fondi che verranno raccolti con il crowdfunding della Fondazione Il Cuore si scioglie serviranno per realizzare i vialetti di accesso al giardino e all’edificio rispettando la natura storica del parco e della Villa stessa: un modo importante per sostenere accesso e inclusione sociale e abbattere le barriere elettroniche.
Pensati con il Cuore è la campagna di raccolta fondi della Fondazione Il Cuore si scioglie, nata per sostenere i progetti delle associazioni del territorio. Il meccanismo è quello di coinvolgere e sensibilizzare le persone, facendo conoscere le realtà locali impegnate nella solidarietà e invitando a dare un contributo per la realizzazione di piccoli e grandi sogni. Una volta arrivati a metà della cifra necessaria, la Fondazione Il Cuore si scioglie raddoppia l’importo per centrare l’obiettivo. Si può contribuire su Eppela al link https://www.eppela.com/it/
“Sosteniamo questo progetto di crowdfunding perché vogliamo che Villa Crastan sia sempre più la casa di tutti. L’intervento per cui invitiamo tutti a donare, anche con un piccolo contributo, è un primo passo e un modo semplice per favorire l’inclusione e l’accesso a cittadini che altrimenti rischiano di trovarsi a essere esclusi per una buca, un dislivello, una sconnessione – spiega Liviana Canovai, presidente sezione soci Valdera – L’inclusione, che è fra gli obiettivi della Fondazione Il Cuore si scioglie, passa anche per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Il nostro fine è fare in modo che si possa vivere Villa Crastan davvero tutti insieme”.
“Nel manifesto dei valori che promuoviamo c’è l’“essere spazio di tutti ma non esclusivo di alcuno” e l’essere “spazio per progetti e innovazione sociale”, così come “infrastruttura sociale”, ovvero come luogo che ha “l’obiettivo di promuovere inclusione, integrazione e nuove forme di collaborazione, qualificandosi così come un nuovo presidio e dotazione sociale, innovativa rispetto ai tradizionali strumenti di welfare”. Per questo insieme alla Fondazione Il Cuore si scioglie e alla sezione soci Coop Valdera ci siamo impegnati in questa raccolta fondi per rendere anche fisicamente accessibile a tutti la Villa e le sue attività” fanno sapere da Villa Crastan – Casa della Città.
“Ci sono davvero tante e buone ragioni in questa iniziativa, ma fra tutte mi piace sottolinearne una e cioè come essa trasmetta un’idea forte di accessibilità. Accedere ai luoghi significa accedere alle possibilità e alle opportunità e questo è un diritto che ha bisogno anche, e forse soprattutto, di concrete condizioni materiali. Il progetto di crowdfunding che oggi viene lanciato non soltanto contiene questo chiaro messaggio, ma rende protagonisti le cittadine e i cittadini in nome di una visione inclusiva e partecipata alla vita delle nostre comunità” spiega Alessandra Nardini, assessora regionale a Pari Opportunità e azioni positive.
“Siamo arrivati ad uno snodo importante del lungo cammino partecipativo intrapreso con la città per decidere insieme come valorizzare la centralità della Villa. Il programma di animazione di questo luogo pubblico riconosciuto ed identitario di Pontedera è un cantiere in costruzione aperto al contributo di ogni iniziativa capace di generare socialità, cultura e relazioni tra le persone. Proprio per questo anche l’avvio del percorso che presentiamo stamani, finalizzato alla maggiore fruibilità degli spazi alle persone con difficoltà motorie, si incardina dentro una visione che assicura alla nostra Villa un ruolo di inclusione, integrazione e presidio civico” fanno sapere il sindaco di Pontedera Matteo Franconi e l’assessore Mattia Belli.