Il Sindaco Di Maio: “Ringrazio la Polizia Municipale e la Procura per le attività investigative. Esorto tutti ad osservare le norme del Codice della Strada“.
Erano circa le ore 18.30 dello scorso 14 gennaio quando un’autovettura investiva una donna in Via dei Condotti ad Asciano. Per la gravità delle ferite riportate, la povera malcapitata fu trasportata urgentemente al pronto soccorso in gravi condizioni.
Le tracce dell’auto e di chi la conduceva si erano invece perse. Da lì sono immediatamente partite le attività di indagine da parte della Polizia municipale del comune di San Giuliano Terme condotta dal comandante Dott. Daniele Nocchi. Ed è proprio Nocchi a spiegare dinamiche e aspetti che hanno portato al ritrovamento.
“Ci siamo attivati subito per risalire al responsabile del gesto, passando al setaccio ogni ipotesi di carattere investigativo – afferma il comandante Nocchi –. Fin dal principio ci siamo concentrati sugli impianti comunali di videosorveglianza presenti nella frazione, in particolare quello posto all’intersezione tra la strada provinciale delle Sorgenti e la via dei Condotti, permettendoci rapidamente di restringere il campo delle ricerche, arrivando ad individuare la vettura, corrispondente ad un modello datato di auto“.
“Il prosieguo dell’attività di indagine – prosegue il capo della Polizia municipale –, insieme all’incrocio con ulteriori elementi, hanno consentito di ricostruire in maniera tangibile la verosimile presenza dell’autovettura, appartenente ad un soggetto residente nella stessa frazione di Asciano, che risultava in transito nelle circostanze di luogo e di tempo corrispondenti all’evento accaduto. Una volta restrinto il campo di ricerca relativamente alla vettura in questione, il personale operante ha proseguito il rintracciamento del veicolo in modo mirato presso la residenza del soggetto intestatario, ma senza esito“.
“A quel punto, l’attività investigativa si estendeva grazie al coordinamento della Procura della Repubblica di Pisa, permettendo di arrivare al luogo di lavoro del presunto investitore, collocato in una vicina provincia – spiega Nocchi –. Tale ricerca forniva riscontro positivo poiché nel terreno privato antistante il parcheggio del luogo di lavoro veniva reperita l’automobile, intestata al soggetto interessato, che presentava evidenti tracce di collisione sulla parte anteriore del mezzo, compatibili con l’investimento del pedone“.
“In virtù di ciò, sempre sotto il coordinamento della procura della Repubblica di Pisa, il personale operante procedeva al sequestro penale del veicolo con l’ausilio di una pattuglia della municipale della località dove si trova il luogo di lavoro, nel rispetto del principio di giurisdizione territoriale – conclude Nocchi –. Il soggetto intestatario, risultato anche essere il conducente della stessa vettura al momento dell’avvenuto sinistro stradale, è stato deferito all’Autorità giudiziaria per la fattispecie di reato di cui all’articolo 189 del Codice della Strada, omissione di soccorso e fuga da sinistro stradale con feriti“.
“Ci tengo a ringraziare la Polizia municipale e in particolare il personale che ha svolto direttamente le indagini, per le attività condotte con dovizia e costante impegno, unitamente al ringraziamento per il lavoro della Procura della Repubblica e di tutti gli organi preposti – afferma il sindaco Sergio Di Maio –. Quello che è accaduto è molto grave e rinnovo la vicinanza ai familiari della vittima che da quel giorno di gennaio, oltre ad aver subito un trauma emotivo, vivono con preoccupazione per il compromesso stato di salute della signora“.
“In questo caso – prosegue il primo cittadino sangiulianese –, parimenti alla grande capacità investigativa della nostra Municipale, la politica dell’installazione della videosorveglianza ci ha dato ragione per risalire al responsabile, ma rimane inderogabile il pieno rispetto delle regole comportamentali sulla strada“.
“Ci tengo a sottolineare che la questione del mancato rispetto delle regole contenute nel Codice della strada sta avendo un’impennata di gravi casi, spesso anche gravissimi. Non è solo il fatto che trasgredire significa subire pesanti sanzioni e, nei casi più importanti, compromissione della fedina penale, ma non rispettare le regole di un corretto comportamento stradale mette a repentaglio la propria incolumità e quella altrui: dietro si nascondono drammi dai quali non si torna indietro ed è fondamentale usare il buon senso“, conclude il Sindaco.