Aspettando la candidatura a Capitale della Cultura, dopo Venezia Peccioli punta forte su New York con un’esposizione prevista nel 2023. Al centro la forza e la storia della sua comunità Il Sistema Peccioli è già a lavoro per costruire un progetto che garantirà una nuova vetrina internazionale: tra gli obiettivi principali anche quello di organizzare viaggi guidati di pecciolesi nel cuore della Grande Mela.
PECCIOLI – Una comunità simbolo di resilienza in grado di conquistarsi un suo spazio alla
Biennale di Architettura di Venezia nel 2021. Una comunità che, nel 2023, tornerà a essere
protagonista su un palcoscenico internazionale e lo farà volando oltre oceano.
A New York, infatti, dopo la visita istituzionale da parte di una delegazione pecciolese guidata dal sindaco Renzo Macelloni, Peccioli avrà la grande possibilità di essere al centro di un progetto espositivo che sbarcherà nella Grande Mela.
E il Sistema Peccioli sta già lavorando per organizzare la presenza di un folto gruppo di cittadini proprio nella città tra le più iconiche degli Stati Uniti.
Un’iniziativa in grado di mettere insieme vari ambiti, dalla cultura alla mobilità, dal sociale alle infrastrutture, tornando a mettere al centro l’importanza di essere comunità resiliente.
La presenza a Venezia, in particolare, ha permesso di gettare le basi per una serie di collaborazioni che puntavano a rendere Peccioli un punto di riferimento per una comunità scientifica internazionale.
A Peccioli, infatti, si è tenuta il 4 novembre 2019 la prima conferenza Internazionale delle
Comunità Resilienti con la collaborazione di UN-Habitat (il programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani) da cui è nata la Carta di Peccioli poi presentata alla Biennale, un protocollo formato da 10 articoli che è la Costituzione della Nazione delle Comunità Resilienti Italiane.
Sulla base della carta sono stati sottoscritti accordi con l’Università di Pisa, la University
of Portsmouth (UK) e il New York Institute of Technology per fondare a Peccioli un centro di
ricerca sulla resilienza.
È un percorso che ha portato Peccioli, insieme ad altri comuni della Valdera, a presentare al
Ministero della Cultura il dossier “Valdera 2025” di candidatura per il conferimento del titolo di “Capitale italiana della Cultura”. Un percorso che il Sistema Peccioli intende proseguire e
rafforzare con una serie di iniziative volte a consolidare e incrementare questo patrimonio di visibilità e appetibilità del territorio, a livello locale, nazionale e internazionale.
L’invito a recarsi a New York è arrivato all’amministrazione da parte dell’Istituto Italiano di
Cultura, emanazione del Ministero degli Affari Esteri, che ha sede a Manhattan e opera per la promozione della lingua e cultura italiana negli Stati Uniti.
Il direttore Fabio Finotti ha avuto modo di visitare Peccioli nei mesi scorsi e ha poi invitato il sindaco Macelloni negli USA per progettare e programmare eventuali iniziative congiunte volte a diffondere in un contesto internazionale le buone pratiche del Comune di Peccioli.
Nel corso della missione, avvenuta a cavallo fra ottobre e novembre 2022, il sindaco ha incontrato anche: Antonino Laspina, direttore esecutivo della Italian Trade Commission di New York (agenzia dell’Istituto Commercio Estero del Ministero degli Affari Esteri, con competenza per gli stati USA del nord est); Giovanni Pellerito della società di comunicazione GP Communications; Maria Perbellini, preside della School of Architecture and Design del New York Institute of Technology; Mariangela Zappia, ambasciatrice italiana a Washington DC.
Dagli incontri è emersa la possibilità di realizzare una serie di iniziative per esporre Peccioli a New York, in particolare attraverso una mostra che sfrutterebbe i locali e la facciata della sede dell’Istituto Italiano di Cultura sulla nota e centralissima Park Avenue.
I dettagli saranno resi noti a inizio 2023, così come l’impegno che l’intero Sistema Peccioli metterà in campo per agevolare la presenza della comunità nella Grande Mela.