“Sapori Senza Tempo: nonni e nipoti ai fornelli per un’esperienza di condivisione e sostenibilità”, il progetto di DiverCity e dell’ente partner Noi per Voi vince il bando per le Energie Sociali istituito dai comuni di Peccioli e Lajatico.
PECCIOLI-LAJATICO. “Abbiamo vissuto un lungo periodo in cui le forme della socialità sono state messe duramente in discussione e ciò ha richiesto alcuni ripensamenti delle modalità della nostra convivenza, del prenderci cura gli uni degli altri, di sostenerci reciprocamente.
Ciò ha fatto emergere vecchi e nuovi bisogni sociali che richiedono un rinnovamento del nostro vivere insieme, delle forme con cui promuoviamo la solidarietà e i legami tra le persone”.
Così i comuni di Peccioli e Lajatico avevano lanciato, lo scorso settembre, il bando per il progetto “Come vivremo insieme. Energie Sociali” mettendo a disposizione un contributo straordinario e chiamando in causa, con i loro progetti, tutte le associazioni del territorio impegnate nel sociale.
Il bando puntava, infatti, a favorire occasioni concrete di collaborazione tra le associazioni dei due comuni; stimolare le associazioni a introdurre alcune piccole innovazioni nelle proprie prassi consolidate per esplorare nuovi campi di azione; aiutare le realtà sociali a pensare ed agire in ottica maggiormente progettuale, valorizzandone le peculiarità; sollecitare l’impegno verso alcune questioni centrali della vita del paese e delle associazioni con l’obiettivo di sostenere progetti che promuovano lo sviluppo di comunità solidali, sostenibili e resilienti e il benessere socio-relazionale dei cittadini e delle cittadine.
Venerdì, la comunicazione del progetto vincitore, tra gli altri sette che avevano aderito: “Sapori Senza Tempo: nonni e nipoti ai fornelli per un’esperienza di condivisione e sostenibilità” dell’organizzazione no profit DiverCity con l’associazione di volontariato ONLUS Noi per Voi come ente partner, la prima attiva nel territorio dal recente 2020 l’altra dal più lontano 2006.
Per DiverCity, il disegno progettuale è stato realizzato da Giulia e Vittoria Giaganini (Peccioli), Francesca Donati (Peccioli) e Giulia Quattrini (Fornacette): tutte ragazze giovanissime ma da tempo impegnate nel nostro territorio con attività sociali e interventi di salvaguardia, tutela e promozione sostenibile dell’ambiente e della cultura che ci rappresenta.

Con l’occasione, Giulia ha anche rivolto un appello a tutti i ragazzi del territorio per collaborare con DiverCity: – “abbiamo bisogno di altri giovani come noi per portare avanti questo progetto”- dice a VTrend.it.
Tra gli obiettivi principali del programma, la valorizzazione dell’intera comunità e il rafforzamento del legame con il territorio, che passi mediante uno scambio di conoscenze e una fusione tra tradizione e innovazione volti a colmare anche il divario tra le generazioni.
Come si legge anche dalla locandina divulgata da DiverCity, l’effetto che il nuovo piano avrà sulle comunità di Peccioli e Lajatico sarà estremamente positivo:
non soltanto sarà catalizzatore dello sviluppo di comunità solidali, sostenibili e resilienti – dopo Peccioli che al Padiglione Italia della Biennale di Venezia è stato scelto come modello di resilienza – ma anche facilitatore di un benessere socio-relazionale che si basi sul coinvolgimento dei più anziani, con l’intento di un invecchiamento attivo, e dei più giovani, che potranno godere di una maggiore inclusione nella comunità.
Nei prossimi mesi, questo darà, infatti, vita a un corso di cucina intergenerazionale; al primo ricettario della Valdera con l’impronta di CO2 calcolata; a interventi mirati sulla sostenibilità e sulla compensazione delle emissioni; alla promozione di Peccioli e Lajatico attraverso le cartoline di PemCards – startup che personalizza cartoline – e a un’innovativa “Stoviglioteca”, la “biblioteca” delle stoviglie per feste e cerimonie green, già presente in alcune città di dimensioni maggiori:
l’idea è quella di prendere in prestito stoviglie come fossero libri, per abbattere il costo dell’allestimento, – andando incontro anche a famiglie con minor disponibilità economica – e ridurre al minimo l’utilizzo di materiale da smaltire.
Infine, saranno organizzate una mostra e una cena conclusiva per coinvolgere l’intera comunità nello spirito di questo progetto, molto attento, oltre che alle Energie Sociali, anche al rispetto dell’ ambiente.
Insomma, un’importante fusione tra presente e passato per costruire il futuro della nostra comunità. M.C.