L’Italia si appresta a tornare un’unica zona rossa dal 3 al 5 aprile, in concomitanza con le festività pasquali.
Questo è quanto prevedono le misure proposte dal ministro Speranza per il nuovo decreto per contrastare la diffusione del coronavirus.
In più da lunedì prossimo, 15 marzo, e fino al 6 aprile, tutte le zone gialle verranno portate in arancione. Qui ricordiamo essere consentito, in ambito comunale, “lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, tra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”. Inoltre le regioni in zona arancione potranno decidere autonomamente di istituire zone rosse locali o addirittura di dichiararsi zona rossa. Una zona rossa il cui ingresso sarà reso ancor più tempestivo: vi entreranno tutte quelle Regioni che presentano un’incidenza settimanale superiore a 250 casi su 100mila. Inoltre la soglia Rt, attualmente fissata a 1,5, calerà a 1,25. In zona rossa ricordiamo come saranno vietate tutte le forme di spostamento.