PONSACCO. Le dichiarazioni del Consigliere comunale di FdI Pericle Tecce.
In merito all’accordo tra Regione Toscana e Comune di Ponsacco stipulato con la SdS Valdera per la ricollocazione delle famiglie Rom presenti nel Palazzo Rosa, interviene il Consigliere comunale di FdI Pericle Tecce.
“Il problema dell’accordo sta nel fatto che saranno erogati 200 mila euro di risorse pubbliche per la ricollocazione delle persone presenti ad oggi nel Palazzo Rosa, e soltanto pochi giorni fa la Società della Salute Valdera ha emesso il relativo bando. Questo significa che, contrariamente a quanto annunciato ormai mesi e mesi fa dal Sindaco, non c’è nessuna idea su dove ricollocare questo grandissimo numero di persone. – commenta il Consigliere comunale di Fratelli d’Italia Pericle Tecce – Dall’accordo stipulato tra gli Enti si evince che una decina di famiglie Rom potrà lasciare via Rospicciano trovando una propria ricollocazione secondo la modalità di affitto, oppure acquistando altre abitazioni, o ancora potrà tornare nel Paese di origine: per questi scopi saranno spesi i 200 mila euro stanziati. Non viene esplicitato alcun vincolo di ricollocazione in altri Comuni“.
“L’amministrazione non si è assolutamente preoccupata di fare in modo che i Rom non trovassero gli alloggi nel Comune di Ponsacco. Quindi cosa sta succedendo? Sempre più famiglie straniere stanno acquistando immobili nel nostro paese, facendo aumentare il rischio di nuove ghettizzazioni proprio qui a Ponsacco: – continua Pericle Tecce – in più, a quanto pare, non si tratta di persone senza disponibilità economica. Si può dire che il sistema di accoglienza delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti, fondato sull’integrazione tanto sbandierata quanto forzata, così fortemente voluta dalla sinistra, si sia ancora una volta dimostrato inesorabilmente fallimentare, il tutto a spese del contribuente! A dirlo non è una lettura soggettiva della situazione, ma un’analisi attenta del livello di integrazione raggiunto, anche laddove queste popolazioni abbiano vissuto in dimore stabili come avvenuto in via Rospicciano“.
“Le istituzioni, in questo caso l’amministrazione ponsacchina e la Regione Toscana, chiamate a gestire il processo di integrazione, avrebbero dovuto essere in grado di garantire il rispetto delle regole. – sottolinea il Consigliere comunale Pericle Tecce – Regole che tutte le persone perbene osservano. Queste persone, che avevano già usufruito di una ‘buonuscita’ per trasferirsi, come previsto dai regolamenti regionali – e questa poteva essere un’occasione per rifarsi una vita dignitosa e nel pieno rispetto delle regole – usufruiranno ancora una volta di aiuti economici attraverso l’erogazione di denaro pubblico. Ancora un premio concesso a chi lascerà una discarica nell’area che sarà sgomberata, per poi trovarseli come vicini di casa: i cittadini non ne possono più di veder premiate persone che non rispettano le leggi“.
“Continuo a non capire perché si insista ininterrottamente nel cercare di risolvere lo stesso ‘problema di sempre’ utilizzando ancora lo stesso fallimentare metodo. Ai ponsacchini viene forse riservato lo stesso trattamento in guanti bianchi? Queste famiglie di oggi sono le stesse che erano accampate a Pisa durante la giunta Filippeschi (PD): su molti dei loro componenti gravavano precedenti penali o provvedimenti a carico. Le stesse famiglie che ricevettero denaro per trovarsi una casa nel 2016/2017 lasciando le ‘baracche’. Le stesse persone che non si sono volute integrare all’epoca e non lo hanno fatto neanche qui da noi, tutt’altro: – continua Pericle Tecce – i fatti di cronaca rendono lampante come il nostro territorio sia ormai considerato ‘zona franca’ e di comodo, per il lassismo di chi ci governa da anni, per troppi anni. Per quale ragione, adesso, dopo che queste famiglie usufruiranno per l’ennesima volta di soldi pubblici, si dovrebbe pensare che si trasferiranno nei comuni limitrofi per trovare un nuovo alloggio?“.
“I nostri amministratori come potranno dire di aver risolto il problema, quando per anni hanno accusato le amministrazioni di centro-destra -peraltro accuse senza uno straccio di documento – di aver spostato il problema da un comune all’altro, mentre loro lo stanno trasferendo da ‘una strada all’altra’? – conclude il Consigliere comunale di Fratelli d’Italia – Le conseguenze? Nessuna integrazione, aumento della messa in atto di condotte illegali che tutti noi subiamo quasi settimanalmente, peggioramento del decoro urbano e forte svalutazione del valore degli immobili, per non parlare degli effetti sul nostro tessuto commerciale. Noi non ci stiamo. Questo modo di agire dettato da logiche di partito di sinistra sta uccidendo Ponsacco. Il nostro paese ha bisogno di essere risollevato da questa politica perché a patirne i danni sono solo i ponsacchini, mentre l’unica opzione doveva essere quella di trasferimenti lontano dal nostro paese, per chi non ha voluto integrarsi“.
Fonte: Comunicato stampa Consigliere Comunale Tecce Pericle, Fratelli d’Italia – Ponsacco