Sono iniziati i primissimi lavori al noto edificio di viale Europa, tra la rotatoria della Coop e quella dei cimiteri. Quello che per anni è stato l’ecomostro e diventerà la nuova scuola Curtatone e Montanara.
PONTEDERA. Da alcuni giorni gli operai della Cemes sono a lavoro per effettuare la pulizia dell’area circostante all’edificio. L’apertura vera e propria del cantiere è prevista per gennaio, e la sua chiusura a settembre dello stesso anno. Nove mesi, quindi, per trasformare lo scheletro in cemento armato in una grande scuola. L’edificio ristrutturato verrà poi acquistato dal Comune che lo destinerà ai 600 studenti della scuola Curtatone e Montanara, adesso dislocati tra La Borra e Palazzo Blu.
LA STORIA. Ripercorriamo le vicissitudini di quella che sarebbe dovuta essere la maxi-struttura di Pontedera ma che in pochi anni è diventata l’ecomostro della città. Oltre dieci anni fa, il progetto iniziale dell’edificio di viale Europa prevedeva nove piani da destinare a uffici, attività commerciali e appartamenti. Successivamente il progetto venne ridotto a due piani e infine naufragò definitivamente nel 2018, in seguito al fallimento della ditta costruttrice Giusti di Pistoia. Da quel momento quell’area è diventata luogo di degrado e oggetto di polemiche e discussioni.
LA SVOLTA. Circa due mesi fa la società Cemes, impresa pisana, acquista all’asta gli oltre 11 mila metri quadrati di terreni edificabili e annuncia, insieme al Comune, la costruzione della nuova scuola Curtatone e Montanara. Un gioco di incastri dovuto all’inagibilità nel mese di luglio della storica scuola di piazza Garibaldi (piazza dei pini). Oggi gli studenti della Saffi sono ospitati dagli spazi messi a disposizione dalla scuola di Madonna dei Braccini a La Borra, mentre quelli della Curtatone nei moduli prefabbricati a Palazzo blu. Intanto i tecnici stanno lavorando anche per la messa in sicurezza della scuola Curtatone e Montanara, per la fine dei lavori si pensa ad almeno 3-4 anni.
IL PROGETTO. Al posto dell’ecomostro sorgerà un nuovo punto cardine del sistema scolastico pontederese. Il nuovo edificio occuperà circa 9 mila metri quadrati e accoglierà studenti della Saffi e della Curtatone in cinque piani di cui due sotto terra, destinati a parcheggi e servizi, e altri tre piani per le aule e laboratori. Nel progetto sono previste anche aree verdi, aree giochi e spazi per attività sportive. A capitanare la progettazione è l’ingegner Andrea Poli, mentre il responsabile artistico è l’architetto Alberto Bartalini.
Quanto tempo ci vorrà? Sarà una corsa contro il tempo, l’obiettivo dell’amministrazione comunale è stato chiaro sin dall’inizio ed è quello di inaugurare la nuova a scuola a settembre 2022, entro il prossimo anno scolastico.
QUANTI SOLDI. L’azienda costruttrice pisana ha acquistato l’edificio all’asta alla cifra di 1,5 milioni di euro. Una volta ristrutturato e trasformato nella nuova scuola, l’edificio verrà venduto al Comune di Pontedera. Per comprarlo, palazzo Stefanelli fa affidamento su eventuali risorse da attingere dai fondi europei sull’edilizia scolastica, ma soprattutto sui 3 milioni messi a disposizione dalla Regione Toscana.
Simone Lombardi © Riproduzione riservata