Omicidio di un ragazzo in Piazza Vittorio Emanuele II: arrestato un ulteriore partecipante alla rissa su mandato di Arresto Europeo.
La sera del 5 gennaio 2024, i Carabinieri della Compagnia di Pisa, unitamente ai colleghi del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo, sono intervenuti a Pisa, in Piazza Vittorio Emanuele II, dove un ragazzo 25enne di origine tunisina era deceduto, dopo aver ricevuto alcuni fendenti mortali. Le successive immediate attività investigative, coordinate dal Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Pisa, hanno permesso di rintracciare un soggetto 32enne georgiano a cui, attraverso le attività di indagine svolte, sono state ascritte responsabilità in ordine all’efferato reato e per il quale i militari operanti hanno proceduto a fermo di indiziato di delitto. Da quell’evento omicidiario, le ulteriori attività di indagine svolte dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile Carabinieri di Pisa – con l’ausilio del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Pisa – e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno permesso, attraverso la verifica delle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza, la raccolta delle testimonianze e servizi di controllo specifici, di individuare i partecipanti alla rissa aggravata in concorso, 4 soggetti tunisini ed uno georgiano, che nella giornata del 21 gennaio 2024 sono stati arrestati, oltre ad un ulteriore co-rissante di origine tunisina arrestato nello scorso mese di febbraio. Oltre ai citati soggetti già arrestati, l’ordinanza che disponeva le misure cautelari, emessa dal GIP presso il locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica di Pisa, ha avuto come ulteriore destinatario un soggetto di origine tunisina – anch’egli indagato per rissa aggravata in concorso – che, a conclusione delle attive ricerche svolte dai Carabinieri della Compagnia di Pisa, risultava essere in Francia, e dove, grazie alla collaborazione internazionale tra organi di Polizia, è stato tratto in arresto nei giorni scorsi dalle Autorità locali, poiché destinatario di Mandato di Arresto Europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria pisana. Fonte: Carabinieri di Pisa