Il giovane sarebbe stato colpito da un tubolare in ferro al petto intorno alle 13 di stamani. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente.
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Un nuovo decesso sul luogo di lavoro, questa volta a Siena dove un ragazzo di 23 anni è morto nella tarda mattinata di oggi, venerdì 19 aprile, in un’autocarrozzeria.
Sul posto di lavoro, nella località Tre Berte nel comune di Montepulciano, il 23enne, originario della provincia di Arezzo, sarebbe stato stato colpito al petto da un tubolare in ferro.
La dinamica dell’incidente è ancora in corso di valutazione.
Il cordoglio dell’Assessora regionale Alessandra Nardini: “Oggi a Forcoli abbiamo dato l’addio ad Alessandro D’Andrea, una delle vittime della strage sul lavoro alla centrale di Suviana. Una comunità incredula e commossa si è stretta ai genitori, alle due sorelle e alla compagna Sara. Sempre in queste ore ci ha raggiunto la notizia della morte di Manuel Cavanna, un ragazzo di appena 23 anni, morto a Montepulciano colpito da una barra mentre lavorava a un rimorchio. E come non pensare alle vittime del cantiere di via Mariti, solo poche settimane fa, a Firenze. Nel nostro Paese si continua a morire di lavoro, sul lavoro si resta vittime di incidenti e ci si ammala. Non è accettabile, non è tollerabile. Il lavoro dovrebbe essere dignità e vita. Troppo spesso, invece, diventa incidenti, malattie, morte. È un’urgenza assoluta il rilancio di un’azione comune delle istituzioni, a tutti i livelli, insieme alle parti sociali tutte, al mondo dell’impresa e ai sindacati, per fermare quella che è una vera e propria strage. Non sono sufficienti il cordoglio e la commozione, abbiamo il dovere di fare di più.”