La manifestazione dedicata ai prodotti agroalimentari ha richiamato quasi 29mila visitatori e 1,8milioni di euro l’impatto economico nei 5 giorni di durata.
Chiude con numeri da record, superando i valori pre-pandemia, la diciottesima edizione de “Il Desco”, svoltasi al Real Collegio di Lucca il 2-3 dicembre e dall’8 al 10 dicembre 2023: quasi 29mila sono infatti stati i visitatori che hanno generato un impatto economico di 1,8milioni di euro. A dirlo è uno studio condotto dall’Istituto di Studi e Ricerche (ISR) realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest. L’indagine, realizzata grazie al supporto degli studenti dell’ISI Pertini di Lucca, ha previsto diverse rilevazioni che hanno coinvolto 700 persone tra visitatori, espositori, attività economiche, turistiche e culturali della città.
1,8 milioni di euro l’impatto economico della manifestazione
Nei cinque giorni di manifestazione i visitatori sono stati circa 28.600 che, considerando una spesa media pro-capite di 52 euro (erano 48 nel 2022), hanno portato la loro spesa in città, grazie anche allo shopping natalizio, a quota 1,5 milioni di euro. A questi vanno aggiunti i 167mila euro per coprire i costi per l’organizzazione, 111mila degli espositori per partecipare. A fronte di un investimento di 167mila euro da parte della Camera di Commercio, quindi, “Il Desco” ha avuto un impatto di circa 1,8 milioni: 10 volte la spesa sostenuta dall’Ente camerale. Si tratta di un dato decisamente positivo se si pensa che nel 2022 si era arrivati a 944mila euro a fronte di un’investimento camerale più contenuto (85mila euro). A questi vanno poi aggiunti quasi 160mila euro di ricavi aggiuntivi delle attività del commercio-somministrazione dei dintorni del Real Collegio.
“Sono particolarmente soddisfatto dei risultati ottenuti con ‘Il Desco’ quest’anno – afferma Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest. Questo successo vuole essere un trampolino per trasformare la mission dell’evento. Ci proponiamo infatti di andare oltre la mera promozione dei prodotti locali, ridefinendo “Il Desco” come un autentico attrattore turistico. L’obiettivo è trasformare questa manifestazione in un catalizzatore per il turismo. Vogliamo creare un’esperienza che spinga i visitatori a soggiornare, esplorare e immergersi nella cultura e nelle bellezze del territorio, anche al di fuori del tradizionale periodo di svolgimento dell’evento. L’evento è infatti maturo per farne un attrattore di turisti cioè di persone che vengono da lontano, cogliendo in periodi di bassa stagione, l’attrazione de “Il Desco”, per venire a soggiornare in città.”
I visitatori danno 8 alla manifestazione, tutti intendono ritornare
Il 55% dei visitatori ha effettuato acquisti presso gli stand de “Il Desco” ma, ovviamente, c’è stato anche un effetto sul territorio: il 23% ha infatti colto l’occasione per fare shopping presso i negozi del centro, un 19% ha pranzato o cenato nei ristoranti e pizzerie della zona e un 16% ha speso nei bar. Molto più bassa, invece, la quota di chi ha pernottato o ha visitato musei e altre attrazioni in città. Questo ultimo dato è coerente con il bacino di provenienza del visitatore che, nel 74% dei casi, proviene dalla provincia di Lucca con un 36% addirittura dalla città. Si tratta per lo più di aficionados: il 71% è già venuto nelle edizioni precedenti e nel 40% sa che la manifestazione si svolge nel primo e nel secondo week-end di dicembre.
Il visitatore è una persona matura (l’età media è di circa 50 anni), è per lo più donna (nel 59%) e viene, nei 2/3 dei casi, in coppia o in famiglia. Il livello culturale del frequentatore è medio-alto dato che il 47% ha un diploma ed il 41% addirittura una laurea.
La manifestazione è apprezzata al punto tale che quasi tutti i visitatori intendono tornare anche il prossimo anno (97%). Il 53% la ritiene migliorata rispetto al passato e in una scala da 1 a 10, il gradimento arriva 8,3 con la location che, addirittura, raggiunge quota 9,2. I visitatori indicano alcuni azioni di miglioramento come il rafforzamento della pubblicizzazione, soprattutto in città, l’allungamento del periodo di svolgimento e la richiesta di ripeterla più volte durante l’anno.
L’83% degli espositori intenzionati tornare nel 2024
L’edizione 2023 ha visto la partecipazione di 53 espositori che, essendo più numerosi rispetto al 2022, sono stati posti sui due piani del Real Collegio. Circa il 20% ha partecipato a tutte le 18 edizioni mentre il 38% partecipa da ormai qualche anno. Per il un 36% è invece la prima volta: si tratta per lo più di operatori delle province di Pisa e Massa-Carrara, i territori di riferimento della nuova Camera di Commercio (assieme a Lucca). Per quanto riguarda il lavoro e gli incassi, gli operatori risultano soddisfatti (il 79% si dichiara abbastanza o molto contento dei cinque giorni a “Il Desco”). Tuttavia, in merito alla valutazione di questa edizione, il 41% la considera peggiorata rispetto al passato dandole un voto che, in una scala da 1 e 10, pur superando abbondantemente la sufficienza (6,7) risulta inferiore all’8,5 toccato nel 2022. Nonostante questa valutazione, l’83% degli espositori ha intenzione di tornare ad esporre a “Il Desco” il prossimo anno. Tra i suggerimenti per migliorare l’evento, come evidenziato anche dai visitatori, si segnala l’esigenza di pubblicizzarla di più all’interno della città ma anche di allungarla o svolgerla in altri periodi dell’anno.
Necessario continuare a tessere legami con la città
Le interviste effettuate presso commercianti e ristoratori che si trovano nell’intorno di 200-250 metri dal Real Collegio, evidenziano la necessità di far conoscere di più la manifestazione: il 27% dichiara infatti di non sapere che fosse in corso in quei giorni contro un 8% degli operatori dei turismo. Durante i 5 giorni della manifestazione, i commercianti e ristoratori della zona hanno registrato una crescita dei fatturati rispetto ad un fine settimana di stagione (alimentati anche dal periodo natalizio): +12% per i commercianti e +14% per la ristorazione. I livelli di soddisfazione rispetto al lavoro svolto durante “Il Desco” sono elevati per le attività commerciali e dei pubblici esercizi (il 78% è contento) mentre appena il 35% degli operatori turistici e culturali lo è. Il voto dato dagli operatori è coerente rispetto al livello di soddisfazione: 7 per il commercio-pubblici esercizi ed un 5,9 per gli operatori turistico-culturali. Tra le azioni di miglioramento suggerite dai commercianti-esercenti pubblici esercizi vi è la richiesta di estendere “Il Desco” a tutta la città e di allungarne il periodo di svolgimento. Gli operatori turistici chiedono invece una migliore pubblicizzazione.