Il comunicato stampa del coordinamento No Valdera Avvelenata.
“Dovrebbe riprendere a giorni il processo sullo smaltimento illegale dei fanghi delle lavorazioni delle pelli Nelle concerie di Santa Croce, cioè il velenoso Keu usato come concime nei campi e sotto l’asfalto delle strade di tutta la toscana. Come ormai accertato Questo Keu contiene cromo trivalente che a contatto con umidità e pioggia si trasforma in esavalente, cioè in uno dei più pericolosi cancerogeni per l’uomo, per cui ci auguriamo che tutti coloro che hanno responsabilità inerente alla vicenda ,siano condannati a pagare i danni arrecati alla salute delle persone e i danni arrecati all’ambiente”, dichiarano da No Valdera Avvelenata.
“Ricordiamo, che la Valdera rappresenta il 2% del territorio Toscano ma riceve più del 50 % dei rifiuti da tutta la regione, ciò sta a dimostrare che il nostro territorio è stato scelto senza ombra di dubbio come pattumiera dei rifiuti, anche di Firenze e Pistoia inadempienti sulle percentuali di raccolta differenziata. Siamo di fronte a una gestione dei rifiuti tutta basata sulla realizzazione dei profitti: per noi, invece, si tratta di intraprendere un percorso unitario per ricostruire un rapporto morale delle persone con la terra, con l’ambiente e la natura”, continuano da No Valdera Avvelenata.
“Una produzione tutta basata sul consumismo e sul profitto non regge più, dobbiamo aprire una discussione su cosa produrre come produrre e per chi produrre. Con questo spirito e aspirazione il 26 Ottobre a Pontedera facciamo una manifestazione regionale per dire che vogliamo il nostro territorio libero da amianto, Keu, inceneritori e basi militari. NO alla Valdera come pattumiera dei rifiuti”, concludono da No Valdera Avvelenata. Fonte: comunicato stampa coordinamento No Valdera Avvelenata