Un segno di speranza: lasciano la Siria in guerra, Munzir e Mustafa vivranno in Toscana e potranno curarsi grazie a una raccolta fondi. Ora sono arrivati in regione, ad accoglierli il Presidente Eugenio Giani.
Lo stesso Presidente Giani aveva già dato loro il benvenuto, poco prima della partenza dalla Siria tormentata dalla guerra, così si leggeva nel post pubblicato su Facebook:
“Munzir e Mustafa, padre e figlio stanno arrivando a Siena. Dalla città toscana con questo scatto (foto “Hardship of Life” di Mehemet Aslan qua sotto) era partita la grande manifestazione di solidarietà internazionale, in Italia riceveranno ora cure e assistenza, benvenuti!”
Munzir – 35 anni, mutilato a causa della guerra – e Mustafa – 6 anni, nato senza arti per una malformazione causata dal gas di un attacco chimico durante la gestazione – saranno accolti dalla Caritas dell’Arcidiocesi di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino insieme al resto della famiglia.
Per le cure, alle quali si riferisce anche il Presidente Giani nel post, si recheranno invece a Budrio (Bologna) presso il Centro protesi Vigoroso grazie alla raccolta fondi indetta dal Siena International Photo Award, che aveva premiato il celebre scatto fotografico con padre e figlio come fedele ritratto dell’atroce guerra in Siria ma anche simbolo di speranza: la stessa che accompagnerà tutta la famiglia nella nuova vita in Italia.
Il 21 gennaio finalmente l’arrivo in Italia all’aeroporto di Roma Fiumicino tra mille sorrisi poi l’arrivo in regione accolti dall’abbraccio di Eugenio Giani, che è anche l’abbraccio di tutta la Toscana.
Così scrive il Presidente: “Un’emozione forte incontrare Mustafa, il bambino siriano accolto dalla Caritas di Siena. Sogna di andare a scuola con gambe e braccia come gli altri bambini. Dobbiamo fare di tutto per coronare con le adeguate protesi il suo sogno!!”
M.C.