Fucus: la scintilla che accende il tuo metabolismo
Le calorie contate, le rinunce, l’attività fisica estenuante…niente da fare, l’estate alle porte, ma l’ago della bilancia non scende: colpa del metabolismo?
Dimagrire è da sempre una delle sfide più ardue da superare ed è inutile nascondere che, di fronte a una dieta ferrea, fatta di restrizioni sofferte, niente ci potrebbe innervosire di più del pensare che esistano persone che, a parità di calorie introdotte, tendono a ingrassare meno di noi. Non rientrare nel club dei fortunati dal “metabolismo veloce” può essere una piccola grande delusione, che spesso ci porta a scegliere di ridurre drasticamente le calorie introdotte col cibo, come soluzione immediata, soprattutto in vista dell’estate, ma non per questo la più giusta. Anzi, quando ci nutriamo poco, comunichiamo una “crisi” di cibo all’organismo, che reagisce rallentando il metabolismo per limitare i consumi e risparmiare le riserve energetiche vitali.
Ma facciamo un passo indietro: cosa s’intende esattamente per metabolismo? Metabolismo uguale “bruciare”: è l’insieme di quei processi biochimici con cui l’organismo, per sopravvivere, trasforma ciò che mangiamo in energia e la velocità con cui lo fa influenza direttamente la tendenza a perdere o mettere su peso. Il segreto sta in un bilancio energetico equilibrato perché solo quando la differenza tra calorie assunte e calorie bruciate è negativa, riusciamo a buttar giù qualche chilo. Ecco perché la strategia ideale per chi vuole dimagrire non è tanto ridurre le calorie introdotte, ma piuttosto far sì che vengano bruciate più rapidamente, mirando a un “metabolismo veloce”, che permette di smaltire la massa grassa, anche a riposo. Una condizione che per molti è un dono di natura, mentre per altri è un obiettivo da raggiungere, per riuscire a bruciare più calorie, a prescindere da ciò che si mangia e quanto ci si muove, evitandone cosìl’accumulo sotto forma di grasso.
Un errore comune, poi, è pensare che il rallentamento del metabolismo sia la causa del sovrappeso e sempre più spesso, quando i risultati non ripagano i sacrifici, capita di nascondere il nostro fallimento dietro la scusa del metabolismo pigro. In realtà questa condizione è la prima conseguenza dei chili di troppo, soprattutto se questi provengono da un’alimentazione disordinata, ricca di cibo poco sano, o da una vita particolarmente sedentaria. In questi casi i processi metabolici non lavorano bene, vanno in tilt e il cibo introdotto non riesce a essere bruciato tutto, ma viene messo da parte come scorta d’emergenza, sotto forma di cuscinetti di grasso. Educarci a uno stile di vita più sano è sicuramente il primo passo, ma perché rinunciare a un aiuto in più?
Stavolta il segreto è nel mare, dove galleggia un’alga preziosa, il Fucus vesiculosus L. o quercia marina, conosciuto per la sua capacità di favorire, in modo equilibrato, la funzionalità della tiroide, la ghiandola regolatrice del metabolismo. Lo iodio, di cui è estremamente ricco il tallo del Fucus, favorisce la produzione degli ormoni tiroidei, risvegliando così in noi il motore che permette di convertire la massa grassa in energia snellente. Come tonificante metabolico il Fucus è ideale se impiegato come starter all’inizio di un percorso di dimagrimento o in caso di ipofunzionalità tiroidea di lieve o modesta entità.
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