Nino Benvenuti è morto a 87 anni: il mondo dello sport piange la leggenda del pugilato.

Il mondo dello sport italiano e internazionale è in lutto per la scomparsa di Nino Benvenuti, icona indiscussa del pugilato, morto all’età di 87 anni.
Nato a Isola d’Istria nel 1938, Giovanni “Nino” Benvenuti divenne celebre in tutto il mondo grazie alla sua medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma del 1960, nella categoria dei pesi welter.
Fu l’inizio di una carriera straordinaria che lo portò a conquistare il titolo di campione del mondo dei pesi medi, scrivendo pagine epiche nella boxe, tra cui la celebre trilogia di incontri contro l’americano Emile Griffith.
Conclusa la carriera agonistica, Benvenuti non abbandonò mai il mondo del pugilato: divenne commentatore sportivo, raccontando con passione e competenza le sfide del ring a intere generazioni di appassionati.
Benvenuti è anche ricordato per essere il grande rivale del pontederese, Alessandro Mazzinghi. La loro rivalità divise infatti l’Italia sportiva degli Anni ’60. Contro Mazzinghi, Benvenuti vinse due match nel 1965, passati alla storia:
- 18 luglio 1965 – San Siro (Milano): Nino Benvenuti sconfisse Mazzinghi per KO al 6º round in un match per il titolo mondiale dei superwelter. Fu un incontro controverso, con Mazzinghi che contestò a lungo l’arbitro per un’interruzione ritenuta prematura.
- 17 dicembre 1965 – Roma: Il match di rivincita finì con una vittoria ai punti per Benvenuti, ma anche questo verdetto fu molto discusso. Mazzinghi e i suoi sostenitori denunciarono una decisione ingiusta, alimentando ulteriori polemiche.
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