L’analisi dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega.
“In Toscana la situazione appare stabile rispetto al primo trimestre del 2023. E questo non è certo un dato confortante. Le vittime del 2023 erano 13 a fine marzo, mentre nel 2024 sono 12. E, accanto ai numeri delle vittime, ci sono altri e più significativi indicatori che narrano in modo più preciso l’emergenza in regione. Stiamo parlando di incidenza della mortalità rispetto alla popolazione lavorativa. Così a fine marzo 2024 la Toscana si trova, secondo la nostra mappatura, in ‘zona arancione’; una zona in cui il rischio di mortalità sul lavoro risulta superiore alla media nazionale. E infatti l’indice di incidenza di mortalità per milione di lavoratori in regione è pari a 6,8 contro una media nazionale di 6,4“. Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega Engineering, commenta così alcune proiezioni dell’emergenza in Toscana sulla base della più recente indagine elaborata dal proprio team di esperti.
“Analizzando i dati della Toscana sulla popolazione lavorativa si scoprono sfumature diverse e più preoccupanti – sottolinea Mauro Rossato – è il caso di Firenze e Siena dove il rischio di infortunio mortale sul lavoro è ben superiore alla media nazionale e regionale. E per questo si collocano in zona rossa”.
IL RISCHIO DI MORTE IN TOSCANA, PROVINCIA PER PROVINCIA, DA GENNAIO A MARZO 2024. DALLA ZONA BIANCA ALLA ZONA ROSSA
Per individuare le aree più fragili d’Italia sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’Osservatorio Sicurezza Vega di Mestre elabora una mappatura del rischio rispetto all’incidenza della mortalità.
La zona arancione, quella in cui si trova la Toscana, è la zona che raggruppa le regioni con l’incidenza di mortalità sul lavoro tra le più elevate a livello nazionale. E a fine marzo 2024, il rischio di infortunio mortale in Toscana (6,8 morti per milione di occupati) risulta infatti superiore rispetto alla media nazionale pari a 6,4. Per quanto riguarda le incidenze, nel dettaglio, in regione si scopre che Firenze e Siena si trovano addirittura in zona rossa con un indice rispettivamente pari a 17,8 e a 8,5.
Seguono: Lucca (6,1) e Pisa (5,4). Mentre in zona bianca troviamo la maggior parte delle province toscane con incidenza pari a “zero”: Arezzo, Grosseto, Livorno, Massa Carrara, Pistoia e Prato.
INFORTUNI MORTALI TOTALI DEL PRIMO TRIMESTRE 2024 IN TOSCANA. A FIRENZE LA MAGLIA NERA
Sono 12 i decessi da gennaio a marzo 2024 (contro i 13 del 2023): 11 quelli rilevati in occasione di lavoro (5 le vittime straniere) e 1 in itinere (4 in meno del 2023).
Il più elevato numero di decessi totali (che includono gli infortuni in itinere) si è verificato in provincia di Firenze (8). Seguono con una vittima: Siena, Pisa, Lucca e Livorno.
Firenze è in cima alla graduatoria anche quando si analizzano gli infortuni mortali in occasione di lavoro con 8 vittime. Seguono: Pisa, Siena e Lucca (1).
Sono 11.563 le denunce di infortunio complessive su un totale, in Italia, di 145.130. Vale a dire l’8% di quelle rilevate in Italia.
ALLA FINE DI MARZO SI RILEVA UN INCREMENTO DELLE DENUNCE DI INFORTUNIO TOTALI
Alla fine di marzo 2024 le denunce di infortunio totali sono cresciute del 3,8% rispetto alla fine di marzo del 2023: erano 11.140 e ora sono 11.563.
L’ATTIVITÀ MANIFATTURIERA È IL SETTORE PIÙ COLPITO IN TOSCANA
Le Attività Manifatturiere, nel primo trimestre del 2024, sono in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (1.160). Sono seguite da: Costruzioni (720), Sanità (610), Commercio (561) e Trasporto e Magazzinaggio (538).
È FIRENZE A FAR RILEVARE IL PIÙ ELEVATO NUMERO DI DENUNCE TOTALI
È la provincia di Firenze quella con il maggior numero di denunce totali di infortunio (3.495), seguita da: Pisa (1.365), Lucca (1.266), Livorno (1.023), Arezzo (980), Siena (962), Pistoia (676), Prato (625), Massa Carrara (610) e Grosseto (561).
INFORTUNI PER GENERE, NAZIONALITÀ ED ETÀ: ECCO LE STATISTICHE
Infine, sono 4.237 le denunce di infortunio delle donne lavoratrici (3.493 in occasione di lavoro) e 7.326 quelle degli uomini (6.582 in occasione di lavoro).
Le denunce dei lavoratori stranieri sono 2.467. E sono 2.146 le denunce dei lavoratori stranieri in occasione di lavoro.
Il numero di denunce più elevato viene riscontrato tra i 50 e i 54 anni: sono 1.457. Fonte: Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega