Migliaia di persone si sono presentate alla Terza Edizione del festival letterario pontederese che promuove la lettura e la scrittura.
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Si è chiusa la Terza edizione di Ponte di Parole con oltre 2500 presenze. La quattro giorni intensa del festival letterario diffuso che ha animato Pontedera in un susseguirsi di incontri, presentazioni, dibattiti, laboratori e spettacoli di vario genere, è terminata con numeri importanti.
Un bilancio più che positivo con trenta appuntamenti, tutti gratuiti e frequentatissimi, che hanno trasformato Pontedera, nel fine settimana appena trascorso, in una biblioteca a cielo aperto, coinvolgendo svariati spazi e tanti soggetti del territorio.
“Un festival ideato per promuovere la lettura e la scrittura – ha detto il sindaco Matteo Franconi – una manifestazione ormai consolidata che si inserisce nel solco di Pontedera “Città che legge” e che coinvolge moltissime realtà associative, artistiche e culturali che da tempo operano a Pontedera”.
Soddisfazione anche da parte del direttore creativo Simone Maioli: “Tutti gli incontri in cartellone sono andati bene e hanno avuto riscontro positivo. Abbiamo toccato temi importanti, mettendo in piedi un cartellone unico e qualitativo”.
Assieme al Comune di Pontedera e alla sua Biblioteca, alla Fondazione per la Cultura Pontedera e a Ecofor Service S.p.A., che hanno promosso l’evento, patrocinato dalla Regione Toscana e realizzato con il contributo del Consiglio regionale, a creare un grande laboratorio di lettura, ascolto e confronto ci sono state librerie, associazioni, circoli, capaci di dare vita ad un programma estremamente variegato.
Ai nomi di Franco Arminio, Sasha Naspini, Lidia Ravera, Marco De Franchi, Vera Gheno e Gianrico Carofiglio con Marianna Aprile ospiti degli Ecoincontri, si sono aggiunti i tanti scrittori e le tante scrittrici che hanno portato sui vari palchi tematiche trasversali e ricche di spunti di approfondimento.
Tanti i luoghi teatro delle iniziative: la Biblioteca Gronchi (che ha ospitato anche la gara di poesia dorsale, il concorso phototelling e la notte dei pupazzi), il Palp, il cinema Agorà, il Centrum Sete Sois Sete Luas, e ancora il Teatro Era, Vivo!, Villa Crastan, l’auditorium del Museo Piaggio e la BiblioCoop.
E tantissime le realtà locali coinvolte: le librerie Carrara, Equilibri e Roma-Ubik, la Fondazione Piaggio, Tagete edizioni, Arci Valdera, Utel, la Fondazione Idana Pescioli e l’associazione Crescere Insieme, Acli, l’Accademia Europea di Manga, l’Accademia Musicale Pontedera, Il Carrubo onlus, l’AICC, Viviteatro, i soci Coop Valdera, il Crec Piaggio sezione fotografica, l’Accademia dell’Incompiuto, il Centro Poliedro, la Sartoria Caronte e il Teatro Popolare di Treggiaia.