Il Sindaco Mini si rivolge ai cittadini: “Denunciate, bisogna tutelare la legalità”.
Il Comune di Castelfranco di sotto esprime tutta la propria intolleranza verso gli episodi di microcriminalità che colpiscono la zona. Un comunicato inviato alla nostra redazione recita: “Non è possibile tollerare queste situazioni. Questi contesti di microcriminalità o comunque condotte individuali che potenzialmente possono sfociare in comportamenti che costituiscono una contravvenzione o peggio un delitto, non sono accettabili da parte di nessun cittadino e a Castelfranco non li voglio. Chi si trova ad essere vittima di situazioni del genere deve tempestivamente chiamare le forze dell’ordine e se necessario sporgere denuncia”.
Al sindaco di Castelfranco di Sotto, Fabio Mini la situazione che si è creata in piazza Mazzini nella giornata di domenica scorsa, proprio non è andata giù. Pare infatti che alcuni ragazzi durante il pomeriggio in piazza Mazzini, precisamente nei pressi del PalaBagagli e nell’area dedicata ai caduti di Nassiriya, abbiano preso di mira vari automobilisti intralciando il traffico e arrivando addirittura a impedire che le auto potessero transitare.
Sembrerebbe che qualcuno sia saltato sul cassone di un pick up appena partito, cercando una situazione di pericolo per sé e per gli altri. Il sindaco Mini e la polizia municipale sono venuti a conoscenza dell’accaduto grazie a segnalazioni arrivate al primo cittadino e da alcuni post Facebook.
Mini ha subito informato la polizia municipale, affinché si cercasse conferma di quanto lamentato dai cittadini. Gli agenti, guidati dal comandante Giacomo Pellegrini, hanno avviato una serie di accertamenti, anche attraverso riprese ambientali reperite da telecamere della zona. Le immagini sembrerebbero confermare quanto raccontato dai cittadini.
Sulla base di quanto emerso, la polizia municipale, che ha condiviso con le altre forze dell’ordine quanto riscontrato, sta cercando di capire in primo luogo chi siano questi giovani. Presumibilmente si tratta di una decina di adolescenti. Adesso si tratta di capire se oggettivamente la condotta di questi giovani, oltre ad essere fuori luogo è sfociata anche in qualche reato.
“Certo è che se le persone coinvolte in questi fatti, avessero chiamato i carabinieri o quanto meno sporto denuncia subito dopo, avremmo già qualche elemento in più per capire meglio ed eventualmente intervenire” spiega il sindaco.
“Ecco perché il fatto che nessun abbia allertato le forze dell’ordine mi fa particolarmente dispiacere noi abbiamo nel nostro comune la polizia municipale e i carabinieri che si impegnano per garantire un contesto di legalità ma loro hanno bisogno dell’aiuto dei cittadini che in caso di necessità non devono esitare a chiamarli. La cultura della legalità è un valore condiviso, e si ottiene legalità solo se tutti facciamo la nostra parte in questo caso allertando le forze dell’ordine” prosegue Mini.
“Tollerare questi comportamenti non fa bene a nessuno” spiega l’assessore Monica Ghiribelli che ha la delega alla sicurezza. “Non fa bene alla collettività – continua Ghiribelli – che dimostra una passività verso i reati, che non va bene perché crea dei vuoti dove si può annidare l’illegalità, non fa bene alle forze dell’ordine che hanno difficoltà a operare, non fa bene neppure a questi giovani, che magari oggi hanno commesso gesti che si risolvono con poco, ma che se lasciati senza una correzione domani possono commettere delitti veri e propri e così abbiamo legittimato un sistema in cui invece di crescere la legalità è proliferata l’illegalità”.