TOSCANA. Denuncia la clonazione della targa, ma non era vero, denunciata.
È accaduto a San Giovanni, una donna ha provato a farsi annullare quattro multe per alcune violazioni, tra cui transito in corsia preferenziale e passaggio con il semaforo rosso, presentando una falsa denuncia per clonazione della targa. Il trucco purtroppo per lei non ha funzionato: la Polizia Municipale ha scoperto l’inganno e per la conducente è scattata la denuncia.
Nella seconda metà di maggio la donna 41enne si era rivolta agli agenti del Commissariato di San Giovanni ipotizzando che la targa della sua vettura, una Fiat Panda Rossa, fosse stata clonata.
La Polizia Municipale ha ovviamente iniziato a indagare partendo dalle immagini registrate. Tutte le infrazioni erano state accertate attraverso le telecamere. Dalle riprese emergeva che le violazioni erano state commesse tra metà dicembre e l’inizio di gennaio da un’auto identica per marca, modello e colore a quella della 41enne.
Dato che le telecamere sono installate in modo da non riprendere il volto del conducente, gli agenti hanno continuato le indagini per stabilire se fosse effettivamente un caso di clonazione di targa. Gli agenti hanno effettuato verifiche presso la SAS da cui è risultata intestataria di un permesso ZTL e di un dispositivo telepass associato alla targa dell’auto e analizzando i transiti dalle porte telematiche hanno scoperto che due delle violazioni, ovvero la circolazione in corsia preferenziale, erano state commesse proprio dalla sua auto.
La donna non ha però ammesso la sua colpa, raccontando agli agenti che anche la sorella poteva utilizzare l’auto e che ne era diventata proprietaria a inizio marzo. Gli agenti hanno quindi chiesto informazioni alla sorella, che però ha negato in modo assoluto di essere stata lei alla guida del veicolo in occasione delle infrazioni oggetto della denuncia