A seguito delle inondazione e dello straripamento di alcuni corsi d’acqua le squadre dei Vigili del fuoco sono al lavoro dalla serata di ieri nelle province di Siena e Livorno, problemi anche nella Val d’Elsa.
Nel senese sono stati svolti 60 soccorsi connessi al maltempo, la maggior parte dei quali tra Siena e Sovicille. A Campiglia Marittima, provincia di Livorno, sono state soccorse stanotte dalle squadre del Corpo nazionale 30 persone minacciate dall’innalzamento dell’acqua generato dalla rottura dell’argine del fiume Cornia. A Suvereto (LI) evacuati gli ospiti di una casa di cura. Nel livornese da ieri sono stati portati a termine 100 soccorsi dalle squadre del Corpo nazionale per allagamenti, salvataggi di persone bloccate in auto o ai piani bassi di edifici. Difficoltà anche nell’area di Castelfiorentino-Certaldo dove le acque hanno invaso alcuni tratti stradali. LEGGI LE INONDAZIONI IN VALDELSA-  Intanto a Certaldo è stato riaperto il tratto di strada di Badia a Elmi, ora si può bypassare il tratto chiuso della 429 passando da Gambassi Terme
Il presidente Eugenio Giani, dopo aver firmato lo stato di emergenza regionale per i territori colpiti dal maltempo nelle ultime ore, ha interpellato il ministro per la protezione civile Nello Musumeci affinchè sia dichiarato lo stato di emergenza nazionale.
Nella missiva inviata oggi al ministero e al dipartimento omonimo, Giani illustra la situazione nelle zone interessate dall’esondazione dei corsi d’acqua nei bacini del Cecina, del Cornia e di quelli afferenti alla parte più alta del bacino dell’Ombrone grossetano e nel bacino dell’Elsa. “Ad essere coinvolte – ha detto il presidente – determinando la compromissione di gran parte della viabilità e di alcune linee ferroviarie, nonché l’evacuazione di innumerevoli famiglie, sono zone industriali, centri abitati e infrastrutture”.
La situazione emergenziale, tutt’ora in divenire, è descritta nella relazione di prima valutazione allegata alla richiesta che comprende gli ultimi aggiornamenti. “È per questo motivo – ha continuato Giani – che ci riserviamo di trasmettere al più presto una quantificazione delle spese sostenute e delle risorse occorrenti sia in relazione alle misure poste in essere che per quelle da attivare rispetto al contesto emergenziale, che già si presume essere nell’ordine di svariate decine di milioni di euro”.
Nel chiedere lo stato di emergenza nazionale Giani chiede infine e in via prioritaria che “gli eventi di questi giorni siano formalmente ricondotti nell’ambito degli eventi su cui è stata già chiesto lo stato di emergenza nazionale lo scorso settembre al fine di assicurare una gestione tecnico-amministrativa unitaria più efficiente ed efficace”. Le immagini sono state effettuate dai Vigili del Fuoco