Situazione lupi in provincia di Pisa: VTrend.it ne parla con l’esperto Marco Del Frate.
Raggiunto dai microfoni di VTrend.it, il Biologo Naturalista Marco Del Frate ha svelato alcuni dettagli in merito alla presenza dei lupi in provincia di Pisa. Dal 2002 fa parte del gruppo di ricerca sulla fauna selvatica, in particolare sui grandi mammiferi dell’Università di Sassari. Attualmente ricopre il ruolo di responsabile dell’Area di Studio nel Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, dove principalmente si occupa di gestione e ricerca sulle popolazioni selvatiche di Daino, Cinghiale e Lupo.
“Per quanto riguarda il racconto apparso nelle ultime ore sui quotidiani, attualmente sono in corso le indagini dei Carabinieri Forestali per capire ‘chi’ è il responsabile dell’attacco, cioè lupi o altri animali selvatici. Probabilmente verranno effettuate analisi genetiche sui vestiti del malcapitato per capire cosa sia accaduto. La situazione è da approfondire, ne sapremo di più in futuro”, racconta Del Frate a VTrend.it.
“Il lupo ha riconquistato quasi tutti gli ambienti naturali in provincia di Pisa, sia quelli estrema naturalità ma anche gli ambienti di passaggio. La specie che gli anni ’70 ha rasentato l’estinzione, oggi grazie ad un insieme di fattori come programmi protezioni, si è diffuso ancora di più”, spiega Del Frate.
“Spesso si sente dire che il lupo è stato importato. No, anche il termine è sbagliato. La parola giusta potrebbe essere “reintrodotto”, ma il lupo non lo è mai stato. Il lupo si muove da solo perché nella sua biologia comportamentale, raggiunti i 2 anni di età, lascia il suo nucleo familiare e va in dispersione, in ambienti non occupati da altri lupi. Questo fa sì che il lupo percorra centinaia di km. Il lupo è arrivato dove c’è da mangiare. Con il ritorno delle prede naturali come cinghiali e caprioli, torna anche il lupo, che oggi ha ricolonizzato quasi tutte le zone della provincia di Pisa”, continua Del Frate.
“Il lupo è presente ovunque in provincia di Pisa, sia in collina che in pianura nelle zone rurali. Per esempio, c’è un nucleo che orbita nei confini del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Chiaramente è un parco e ci sono situazioni di controllo. Il problema nasce nelle aree naturali in cui c’è presenza di attività umane. In Val d Cecina, sui Monti Pisani, in Alta Valdera, dove spesso si creano conflitti con gli allevatori”, spiega Del Frate.
“La gente non è abituata ad affrontare queste situazioni e spesso si comporta in maniera sbagliata. In una località del Pisano per esempio, i lupi vengono alimentati. Si va a creare un rapporto di convivenza con l’uomo che è sbagliatissimo, anche perché il lupo può riprodursi”, conclude Del Frate.
Cosa fare quando si incontra un lupo o qualsiasi animale selvatico
Il lupo è un predatore, un animale selvatico che è potenzialmente pericoloso. Per questo occorre tenere comportamenti adeguati, considerando che il lupo è schivo e se può evita l’uomo.
- Mai avvicinarsi per una foto
- Si osserva l’animale e nel 99% dei casi, si allontana disinteressato
- Non alimentare l’animale selvatico (è vietato)
- Non andare incontro all’animale
- Muovere le braccia, alzare la voce, far capire che non possiamo fornire cibo
- Tenere al guinzaglio il cane nelle aree naturali. Questo perché il lupo e il cane sono la sessa specie: per il lupo, il cane è un altro lupo che invada il territorio
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