La lite tra lo zio e il nipote è cominciata con dei pugni al volto: dopo un primo intervento della Polizia, le forze dell’ordine ne hanno effettuato un secondo solo poche ore più tardi.
PISA – Alle ore 12.15 una pattuglia della Squadra Volanti della Questura è intervenuta in zona Cisanello, a seguito di diverse segnalazioni di una lite tra più persone armate.
Giunti sul posto, i poliziotti intervenuti hanno verificato che non vi era la presenza di armi e che la lite era scaturita tra uno zio ed un nipote, entrambi stranieri ed in regola con il soggiorno.
I due, per futili motivi legati alla convivenza familiare, in corso nell’ appartamento locato dallo zio, avevano iniziato una discussione che li ha visti colpirsi anche con dei pugni al volto.
I poliziotti hanno separato le parti e hanno riportato la calma: nessuno ha riportato lesioni evidenti, ed entrambi hanno rifiutato le cure mediche. Le parti sono state informate sulle proprie facoltà di legge. La segnalazione dell’arma era nata poiché uno dei richiedenti aveva visto un taglierino, privo di lama, per terra, ipotizzando che fosse un coltello.
L’oggetto era, inoltre, all’esterno dell’immobile, e nessuno dei contendenti confermava che fosse stato usato nella lite appena sedata.
A sera inoltrata una pattuglia della Squadra Volanti ha effettuato analogo intervento poiché il nipote si era ripresentato a casa dello zio, ma lui gli aveva negato legittimamente l‘ingresso a casa propria, allontanandolo dall’abitazione: da qui era scaturita l’ennesima lite stavolta solo verbale.
I poliziotti hanno riportato di nuovo la calma e persuaso le parti a trovare un accordo civile per risolvere la questione; al termine della trattativa, il nipote ha accettato le ragioni dello zio e ha deciso di andare via di casa per trovarsi una nuova sistemazione.