Con l’inno del Pisa, Bocelli e Guerrini hanno regalato alla città e alla squadra un’opera destinata a entrare nella storia del calcio, un simbolo sonoro di un’epoca indimenticabile per il club e per tutti i tifosi.

Un regalo speciale e simbolico per il Pisa Sporting Club, che, da oggi, potrà contare su un inno ufficiale tutto nuovo (che non va a sostituire il primo), creato appositamente per celebrare il ritorno della squadra nerazzurra sul palcoscenico della Serie A. L’inno è il frutto della collaborazione tra il Maestro Andrea Bocelli e il produttore Pierpaolo Guerrini, ed è interpretato proprio dal celebre tenore, che con questo omaggio celebra la città e la sua passione per il club.
Il brano, scritto e composto insieme a Guerrini, rappresenta una vera e propria dedica alla squadra e alla città di Pisa. Bocelli, pisano (di Lajatico, ndr) e tifoso della squadra, ha voluto regalare questa opera musicale come segno di affetto e di orgoglio per il Pisa Sporting Club, che sta vivendo un momento storico con il ritorno nella massima serie del calcio italiano.
La presentazione ufficiale dell’inno è avvenuta in un contesto molto emozionante: il tenore si è esibito dal vivo alla Cetilar Arena, in occasione della Festa per la Promozione in Serie A, suscitando grande entusiasmo tra i tifosi, che hanno accolto l’esibizione con applausi scroscianti. Un evento che resterà nella memoria dei presenti, con la potente voce di Bocelli a risuonare per celebrare la storicità di un trionfo calcistico.
Il brano sarà presto disponibile su tutte le principali piattaforme digitali, permettendo a tifosi e appassionati di ascoltarlo in tutto il mondo. Un’iniziativa che aggiunge un ulteriore capitolo a una stagione già memorabile per il Pisa, che ha conquistato il ritorno in Serie A grazie a una cavalcata trionfale.
Pierpaolo Guerrini, musicista, compositore e produttore italiano di fama internazionale, ha collaborato a lungo con Bocelli, contribuendo in maniera decisiva ai primi anni della sua carriera. Guerrini ha registrato le voci di Bocelli, composto brani e supervisionato il mixaggio di diversi album. Recentemente, Guerrini ha pubblicato il suo primo album da solista, Friends, che celebra oltre 30 anni di carriera musicale. Il suo studio si trova a Santo Pietro Belvedere, una frazione del comune di Capannoli, nella splendida campagna toscana, un ambiente perfetto per dare vita a progetti che uniscono musica e passione.
Santo Pietro Belvedere è un angolo incantevole, dove la bellezza naturale e il talento artistico si fondono in un’atmosfera unica. Questo piccolo borgo è diventato una culla di creatività, grazie anche all’influenza di personaggi come Pierpaolo Guerrini. La sua passione per la musica ha contribuito a far brillare il nome di Santo Pietro Belvedere ben oltre i confini locali, trasformandolo in un luogo di riferimento per la musica e la cultura.
Con la sua visione innovativa e il suo talento, ha fatto sì che i suoni e le melodie nate in questo angolo di paradiso si diffondessero in tutto il mondo. Grazie a lui, la musica di Santo Pietro Belvedere non è più solo una tradizione locale, ma un vero e proprio fenomeno globale. Ogni nota che risuona in questo luogo porta con sé l’energia e l’estro di una comunità che vive la musica con passione e dedizione, creando un ponte tra le generazioni e tra culture diverse. E così, la musica di Santo Pietro Belvedere diventa un linguaggio universale che non conosce confini, capace di toccare il cuore delle persone di tutto il mondo.
«L’idea dell’inno del Pisa risale a quasi dieci anni fa. Fu Carlo Bernini, che allora era in contatto con il presidente Corrado, a propormi di scrivere qualcosa. – racconta Pierpaolo Guerrini a VTrend.it – Mi disse: “Pierpaolo, perché non provi a scrivere un inno per il Pisa?” e io risposi: “Ci provo, vediamo cosa viene fuori.”»
«Realizzai una prima traccia, un demo. – spiega Guerrini – Andammo insieme da Andrea, che la ascoltò e disse subito: “Mi piace, voglio scrivere io il testo. Lo dedico alla città.” Così è iniziato tutto.»
«Con Corrado provammo anche una versione orchestrale, coinvolgendo il coro, il teatro di Pisa… – continua Guerrini – già allora avevamo impostato un’idea abbastanza chiara di come poteva diventare il brano nella sua forma definitiva.»
«Negli ultimi giorni è nato il desiderio di completare e condividere finalmente questo lavoro. È stato tutto un po’ improvvisato: – racconta Guerrini – mi hanno chiesto di fare il master velocemente e ho accettato volentieri. È venuto tutto fuori con spontaneità.»
«Il brano, dal punto di vista musicale, è mio. – spiega Guerrini – Il testo invece è di Andrea. Lo ha scritto con il cuore, come un gesto d’amore per la città. È stato recepito immediatamente anche dallo Sporting Club Pisa, e Corrado in particolare ci ha creduto molto, partecipando in prima persona.»
«Carlo Bernini è stato fondamentale. – sottolinea Guerrini – Ha fatto da tramite, ha seguito tutte le fasi creative, è venuto in studio, ha collaborato alla stesura delle parti musicali. È sempre stato presente.»
«L’inno è nato nel mio studio, a Santo Pietro. – racconta Guerrini – È lì che ha preso vita. Una piccola curiosità: io sono tifoso dell’Inter, quindi i colori nerazzurri tornano anche qui, in modo del tutto casuale ma curioso.»
«Il fatto che questo brano riemerga dopo trent’anni è una bella sorpresa. Come spesso accade, nel mondo musicale le cose non sono semplici, soprattutto con un artista come Andrea. – conclude Guerrini – Le tempistiche editoriali, le etichette… tutto richiede tempo, ma ora eccoci qui. Ed è una grande soddisfazione.»