19.7 C
Pisa
venerdì 25 Aprile 2025
12:47
LIVE! In continuo aggiornamento

Liberazione, Mujo, il bambino della guerra: un ricordo inciso nel tufo di Santo Pietro Belvedere

12:41

Finalmente, venne la liberazione. Le campane di Santo Pietro suonarono a festa, e l’aria sembrò tornare respirabile.

Aveva solo dieci anni quando la guerra bussò forte alla porta della sua infanzia. Era il tempo della paura, delle corse nel fango, del silenzio forzato nei rifugi scavati a mani nude nel tufo. Il piccolo Mujo – così lo chiamavano affettuosamente gli americani – oggi ha 92 anni, ma quegli anni difficili, vissuti con occhi troppo giovani per capire tutto e troppo grandi per dimenticare, li ricorda con una lucidità che stringe il cuore.

Mujo viveva con la mamma Anita, suo fratello e le sue sorelle, il padre Valentino era deceduto qualche anno prima, alla periferia di Santo Pietro Belvedere. Coltivavano l’orto, allevavano animali da cortile e tiravano avanti come potevano, giorno per giorno, finché anche le loro colline furono attraversate dal fronte. La guerra, che sembrava un’eco lontana, arrivò fino a lì, lasciando dietro di sé il rombo degli aerei e il sibilo delle bombe. Le esplosioni in località Campignoli erano a un passo da casa loro, e ogni volta che l’aria si faceva pesante di motori e paura, scappavano.

In silenzio, uno dietro l’altro, si rifugiavano insieme ad altri paesani in una grotta scavata nel tufo, proprio all’ingresso di quello che oggi è la strada che conduce al campo sportivo. Nessuno parlava. Nessuno piangeva. Solo gli occhi cercavano conforto negli sguardi altrui. “La sola speranza era che non cadessero le bombe dove eravamo nascosti”, racconta Muio con un filo di voce. E quando il frastuono cessava, qualche volta alzavano lo sguardo verso Livorno: all’orizzonte, tra le colline, si vedevano i bagliori delle esplosioni al porto, come fuochi fatali che squarciavano la notte.

C’erano però anche momenti inattesi di dolcezza, quasi irreali in mezzo a tanta brutalità. Mujo, con il coraggio e la curiosità dei bambini, andava fino alle trincee americane, dove i soldati avevano piantato i loro accampamenti. Portava loro cipolle, pomodori – “il tomato”, come imparò a dire – e in cambio riceveva pane bianco, barattoli di marmellata, e il cioccolato, un lusso che ormai nessuno ricordava più. Così diventò la loro mascotte, un piccolo ambasciatore di umanità tra le linee.

Non tutto però fu gioco. Una famiglia sfollata da Roma che si era rifugiata nei pressi della loro casa fu colpita duramente: la madre morì a causa di una scheggia, mentre un’altra donna, ferita a un braccio, riuscì a salvarsi e soprattutto Mujo perse la zia Teresina in un bombardamento sempre nei pressi di Santo Pietro Belvedere in località Giuncheto. Anche il dolore si imparava in silenzio.

Poi, finalmente, venne la liberazione. Le campane di Santo Pietro suonarono a festa, e l’aria sembrò tornare respirabile. La guerra era finita. Il paese ferito cominciò pian piano a risollevarsi, e con esso la vita di Mujo, che da bambino della guerra divenne uomo della memoria.

Oggi, ogni volta che passa davanti a quel campo sportivo, si ferma un attimo. Guarda verso il punto in cui un tempo si scavava per sopravvivere. E in quel silenzio, ancora una volta, rivive tutto. ©Riproduzione Riservata

Ultime Notizie

Muore ciclista in un incidente stradale

Tragedia oggi pomeriggio dove un ciclista ha perso la vita in un grave incidente stradale avvenuto in via Senese nel grossetano, poco dopo le...

Cascina celebra il 25 Aprile, Betti: “Memoria viva, fondamento della democrazia”

Il sindaco di Cascina in occasione del 25 aprile ha voluto portare il suo messaggio: "Celebrare il 25 Aprile significa ogni anno rinnovare un...

Pisa con un piede in Serie A dopo il colpo esterno a Brescia: 2-1, il sogno si avvicina

Il Pisa continua a far sognare i suoi tifosi e, dopo 34 anni, vede davvero vicina la meta chiamata Serie A. Al Rigamonti di...

Pisa ricorda la Liberazione: le parole del sindaco Michele Conti

Nella sua prefazione al 25 aprile, il sindaco di Pisa Michele Conti ha ricordato il valore della Liberazione come momento fondativo per l’Italia democratica,...

Brescia-Pisa: aggiornamento live in tempo reale

Aggiorna la pagina per conoscere in tempo reale, il risultato, il minuto di gioco, le azioni salienti. BRESCIA - PISA      RISULTATO        ...

SuperEnalotto fortunato in Toscana: vinti oltre 34mila euro

La fortuna bacia ancora la Toscana, e questa volta lo fa con decisione. Nel concorso del SuperEnalotto di giovedì 24 aprile, Pieve a Nievole,...

News più lette negli ultimi 7 giorni

Molestie in pieno giorno a Pisa: il racconto shock di una donna 

L'allarme corre sui social. Un episodio di molestie avvenuto in pieno giorno, in una zona centrale e frequentata, ha scosso la comunità pisana. A denunciarlo...

Scomparso da Navacchio: l’appello sui social

Appello sui social per ritrovare Demida Aleksei, scomparso da martedì mattina a Navacchio. Cresce la preoccupazione per Demida Aleksei, un uomo di 38 anni residente...

Spara a un’auto a fucilate: 56enne fermato a Santa Maria a Monte

Il soggetto è stato denunciato per porto abusivo di armi, danneggiamento aggravato, minaccia ed esplosioni pericolose. Fermata anche la madre 80enne. Un’efficace e rapida attività...

Esplosi colpi tra padre e figlio: dramma a Santa Maria a Monte

La tragedia si è consumata nella mattinata di oggi, martedì 22 aprile. Una tragedia familiare ha scosso questa mattina la comunità di Santa Maria a Monte....

Spara al figlio e tenta di togliersi la vita a Santa Maria a Monte: è il killer di Gucci

E' accaduto oggi, martedì 22 aprile. Benedetto Ceraulo è noto per essere stato l'esecutore materiale dell'omicidio di Maurizio Gucci. Un tragico episodio di violenza familiare...

Ponsacco, diffamazione sui social: Sindaco e giunta passano alle vie legali contro una cittadina

L’amministrazione comunale affida all’avvocato il mandato per procedere legalmente. Il sindaco di Ponsacco, Gabriele Gasperini, insieme alla giunta comunale, ha presentato una querela per diffamazione...