Presenti il Sindaco di Pisa Michele Conti, il presidente della Provincia Massimiliano Angori, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo e religiose come l’Arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto.
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Stamattina al Liceo Artistico Russoli c’è stato il primo passo per ricostruire la frattura, tra giovani e istituzioni, dopo le manganellate di venerdì scorso. Nell’Aula Magna della scuola si è tenuta un’assemblea alla quale hanno partecipato decine di studenti, alcuni rappresentanti dei genitori, docenti e diverse istituzioni politiche come il sindaco di Pisa Michele Conti, il presidente della Provincia Massimiliano Angori, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo e religiose come l’Arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto.
Stella polare del dibattito è stata la frase “Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento”, che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha pronunciato riguardo al drammatico episodio del 23 febbraio.
Il dibattito è stato aperto dalla Dirigente Scolastica Gaetana Zobel, a seguire hanno preso la parola alcuni studenti. Le domande degli studenti hanno principalmente riguardato la fallimentare gestione dell’ordine pubblico e le motivazioni politiche che hanno determinato questa scelta. Lamentata la presenza della Prefetta che in quanto capo dell’ordine e della sicurezza avrebbe potuto chiarire agli studenti le scelte intraprese.
Un intervento per poter discutere di come ricucire ciò che i manganelli hanno separato. “Dalle parole dei giovani è emersa – afferma il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo – la preoccupazione e la paura che non possano più sentirsi liberi di manifestare il proprio pensiero. L’Italia non può e non deve correre questo rischio. A maggior ragione con le giovani generazioni“.
“Buongiorno a tutti e a tutte, grazie alla Dirigente Scolastica professoressa Zobel, per aver organizzato questo incontro e avermi invitato. Riguardo ai fatti recentemente avvenuti, mi preme sottolineare anche in questa sede, come già espresso nei giorni scorsi, la piena condanna per le manganellate inflitte ai ragazzi e alle ragazze che manifestavano in zona San Frediano. – dice il Presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori – Non è accettabile, ed è ingiustificabile reprimere con la violenza, e di quel tipo, una manifestazione studentesca. La Provincia di Pisa, ente competente per larga parte della vita delle comunità scolastiche, esprime solidarietà all’istituto Russoli nel suo complesso, ed intende fare la sua parte nelle sedi istituzionali opportune affinché non si debba assistere più a tali episodi“.
Gli studenti hanno inoltre voluto affrontare la questione del conflitto israelo-palestinese, movente della manifestazione del 23 febbraio, chiedendo alle autorità se ci fosse una correlazione tra il tema della manifestazione e le modalità di gestione dell’ordine pubblico e chiedendo loro di esprimere una posizione sul tema. “I ragazzi hanno argomentato – spiega il sindaco di Pisa Michele Conti – una serie di domande dalle quali è nato un dibattito, il primo passo di un percorso di apertura di una frattura aperta la scorsa settimana“.
Di MF