Le dichiarazioni del sindaco di Calcinaia Cristiano Alderigi, rilasciate a VTrend.it.
Il Ponte di via Giovanni XXIII a Calcinaia, situato nella provincia di Pisa, è al centro di un’importante opera di ristrutturazione che, seppur necessaria per la sicurezza degli utenti della strada, sta sollevando diverse preoccupazioni per i tempi e le modalità di realizzazione. Cristiano Alderigi, sindaco del Comune di Calcinaia, ha illustrato a VTrend.it la situazione attuale e i prossimi passi per il completamento di un’opera cruciale per la viabilità della zona.
Nel frattempo si ricorda che il Ponte della Botte riaprirà a senso unico alla fine di aprile. Successivamente, saranno necessari altri due mesi circa di lavori per consentirne la riapertura completa in entrambi i sensi di marcia.
L’ostacolo principale all’inizio dei lavori al ponte di via Giovanni XXIII è stato il protrarsi dell’intervento al Ponte della Botte, di proprietà della Provincia. Era infatti impossibile chiudere al transito entrambe le infrastrutture contemporaneamente, poiché si sarebbe creata una situazione caotica riguardo alla viabilità dell’intera area.
L’altro problema da risolvere è legato a un errore nella progettazione iniziale, che ha determinato la necessità di annullare il vecchio progetto e bandire una nuova gara. “Ciò significa rifare l’intero progetto, dalla fattibilità tecnico-economica al progetto esecutivo”, ha aggiunto il Sindaco. La macchina burocratica è già in movimento, ma il processo non è privo di ostacoli. L’obiettivo dell’Amministrazione è avviare i lavori entro il mese di giugno, evitando uno slittamento in avanti che potrebbe rendere più complesso il cantiere durante l’autunno e l’inverno.
I lavori di adeguamento del ponte però sono già in parte avvenuti. “I rinforzi sulle parti verticali, come le spalle e i piloni, sono stati completati circa due anni fa”, ha precisato Alderigi. L’attenzione ora si concentra sulla parte orizzontale: l’impalcato, le passerelle, pedonale e ciclabile, e la rifacitura della soletta. Questi interventi richiederanno almeno 9-10 mesi di lavoro, durante i quali sarà necessaria la chiusura completa del ponte. La fase di approvvigionamento dei materiali inizierà prima, con la probabile chiusura di un solo senso di marcia per consentire alcune lavorazioni preliminari.
Un altro tema centrale è il finanziamento dei lavori, che per il solo secondo lotto supera i 3 milioni di euro, di cui circa 1 milione è finanziato dal Ministero dell’Interno. Sebbene i fondi non provengano direttamente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il progetto era inizialmente collegato a quel piano, generando una certa pressione sul rispetto delle scadenze.
“Abbiamo a che fare con una situazione complicata”, ha concluso Alderigi. Le difficoltà burocratiche e gli imprevisti, che sono sempre dietro l’angolo, stanno aumentando la complessità dell’intervento. Tuttavia, l’impegno dell’Amministrazione comunale e degli enti coinvolti resta fermo: “Stiamo facendo di tutto per far partire i lavori nel miglior modo possibile, ma la burocrazia e gli imprevisti sono sfide che dobbiamo affrontare”.
La strada da percorrere per il completamento del Ponte di via Giovanni XXIII è ancora lunga, ma con una gestione attenta e la volontà di rispettare le scadenze, la viabilità della zona tornerà presto alla normalità, con un’opera più sicura e funzionale per tutti i cittadini. ©Riproduzione Riservata