Il reportage è quello di una nostra corrispondente che racconta la sua esperienza alla luce di una iniziativa (non certo comune) che ha avuto luogo alcuni giorni fa a Marina di Pisa: protagonisti i cavalli della Maremma.
“Fra dune sabbiose ,distese di campi che abbracciano il mare ed i “retoni”, strutture in legno che sembrano palafitte rialzate in mezzo alle correnti del fiume, sono apparsi i butteri, uomini leggendari le cui origini risalgono sino al tempo degli Etruschi.
Depositari di un mestiere antico, rubato con gli occhi e mantenuto con la dedizione. Un’emozione resa possibile dal Circolo Ippico Boccadarno, a Marina di Pisa che il 28 e 29 Agosto, ha ospitato il primo memorial dedicato a “Sem Petrucci, Cavallinsieme e la II° edizione della Toscana Cup con gare di monta da lavoro tradizionale e maremmana.
Sem Petrucci, giornalista e scrittore, scomparso due anni fa, aveva un amore smisurato per i cavalli e per l’antica tradizione buttera che andava, ormai, scomparendo. Il 28 Luglio 1989 fondò l’Associazione nazionale monta maremmana (Anmm) diffondendo la straordinaria cultura buttera . C’erano molti giovani, fra i cavalieri. Lo sguardo di intesa fra cavallo e cavaliere parlava di un legame antico e pieno di rispetto.
Se passate per Marina di Pisa, fate una passeggiata fino al Circolo Ippico Boccadarno. L’aria, la luce, l’odore del fieno e del cuoio, le corse gioiose dei cani, immancabili compagni di scuderia, i cavalli che passeggiano sereni con i loro cavalieri, trasmettono una sola sensazione: il piacere di stare insieme.
Tutti ne hanno bisogno. E’ cosi che si rinasce”.
S.A.
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