I due giovani Eleonora e Lapo hanno deciso di aderire alle donazioni durante l’anno.
Nella Sala del Maggior Consiglio a Palazzo dei Priori a Volterra, alla presenza dei Sindaci di Volterra e Montecatini Val di Cecina (Giacomo Santi e Francesco Auriemma), è avvenuta la premiazione di alcuni donatori dell’Avis intercomunale Alta Val di Cecina-Volterra che hanno raggiunto traguardi importanti: 15, 25, 75, 100 donazioni e così via… Erano presenti anche due ospiti speciali, due giovani neo donatori, Eleonora e Lapo che hanno deciso di aderire alle donazioni durante l’anno.
Investire sui giovani è l’obiettivo dell’Avis intercomunale Alta Val di Cecina-Volterra: i giovani, nella donazione di sangue, devono diventare un punto di riferimento non solo nel futuro, ma anche nell’immediato. Solo con un rinnovo generazionale dei donatori potranno essere soddisfatti i bisogni dei pazienti. C’è sempre più bisogno di sangue ed è quindi fondamentale rivolgersi alla popolazione più giovane ed intercettare le modalità di approccio per far sì che anche nella fascia d’età 18-35 vi siano donatori fedeli, cioè quelli che offrono il loro sangue con una frequenza regolare.
Ecco le risposte ai dubbi più comuni in merito alla donazione del sangue.
Avis Intercomunale Volterra: di sangue c’è sempre bisogno, soprattutto in estate. Dona anche tu!
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Raggiunto dai microfoni di VTrend, Lapo ha raccontato la sua esperienza.
Lapo, 18 anni: “È nato tutto dall’eredità che mi ha lasciato mio nonno che è sempre stato donatore. Devo dire che fin da subito, appena compiuto 18 anni, ho deciso di cogliere questa opportunità di lasciare in dono ciò non ci manca. Ho deciso di iniziare a donare pochissimi giorni dopo il compimento dei miei 18 anni, tra pochi giorni ne farò 19 e sono arrivato a 7 donazioni. C’è chi mi sostiene e chi un po’ meno, ma solo perché non capisce di cosa si tratta. Ci sono molti ragazzi che hanno paura degli aghi, del sangue, e altrettanti adulti. Vorrei far capire che non è una pratica dolorosa: ci sono molti donatori che hanno paura degli aghi ma che donano comunque perché è superabile“.
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